1. Emanuele 1.0


    Data: 08/01/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: honeybear, Fonte: Annunci69

    Sto facendo la doccia.
    
    La assaporo come l'ultimo momento di libertà prima dell'incontro con il Padrone.
    
    Ancora non so esattamente cosa significhi aver risposto a quell’sms.
    
    L'acqua scende bollente lungo il mio corpo, percorso da brividi che immaginavo di freddo e invece sono di paura ed eccitazione. Già perché finalmente oggi l’arcano sarà svelato… Oggi credo che scoprirò cosa significhi essere uno schiavo sottomesso.
    
    E pensare che le mie conoscenze in materia si fermano a quanto appreso dai libri di storia… Guardo verso il basso: il mio cazzo oscilla ritmicamente. Su, giù, su, giù comandato dagli impulsi che il mio cervello gl’invia…
    
    Appoggio una mano sull’asta bagnata e la lascio partire.
    
    Il vapore acqueo si addensa nel bagno, creando l'effetto nebbia che tante volte mi ha rilassato ed accompagnato nell’indugiare in quelle prolungate carezze sul mio membro. Lo smanetto lentamente; lascio che il filetto del frenulo si tenda fino a farmi male… Fin quasi a staccarsi.
    
    ‘Aaahhh… - mi mordo un labbro – Mi farà male anche lui?’ non posso fare a meno di domandarmelo.
    
    Sospiro sommessamente pensando al mio sorriso di arrogante spavalderia quando mi allontanai dallo studio dopo l’ultimo incontro con Alberto. I fiotti di sborra schizzano fin quasi a coprirmi il petto.
    
    Reclino la testa sbuffando e ben sapendo di non potermi attardare ancora: il Padrone aspetta, devo essere assolutamente puntuale.
    
    Mi sciacquo velocemente. Chiudo il rubinetto della ...
    ... doccia, afferro l'accappatoio ed inizio ad asciugarmi meccanicamente, lasciando che la mia mente continui a fantasticare sull'incontro con colui che, per le prossime ore, sarà il proprietario del mio corpo.
    
    Ho ancora i capelli umidi quando esco dal bagno e mi dirigo verso il letto dove sono preparati i vestiti con cui il Padrone vuole che mi presenti a lui. Me li ha fatti recapitare in piscina.
    
    “Ehi Lele, c’è posta per te!” mi dice il coach subito prima dell’allenamento.
    
    Il pacchetto che mi fa ballonzolare davanti è assolutamente anonimo ed incartato con la classica carta da pacchi.
    
    “Dai aprilo… - i miei compagni di squadra sono curiosissimi - …Facci vedere cosa c’è dentro!”
    
    ‘Scommetto che anche questa mossa è calcolata, come lo sarà tutto il resto… – mi soffermo a pensare mentre sollevo lo sguardo e mi sembra di scorgerlo nella marea di teste che affollano il vetro che separa le tribune dalla vasca – Vuole mettermi alla prova…’
    
    “No ragazzi, non posso aprirlo… Non… Non è per me... - la prima fragile balla che mi viene in mente è questa - …Anzi ora vado negli spogliatoi a metterlo nella borsa!”
    
    Chiuso in una delle cabine a rotazione, scarto l’involucro con impazienza. All’interno, una serie di indumenti ed un biglietto. Che dice: ‘Questi l’indosserai per i nostri incontri. Ora devi usare solo l’oggetto di lattice.
    
    Lo terrai per tutta la durata dell’allenamento…’ e mi ritrovo a rigirare tra le mani un plug anale, di discrete dimensioni, che mi ricorda un ...
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