1. Emanuele 1.0


    Data: 08/01/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: honeybear, Fonte: Annunci69

    ... per le scale, finisse per imbattersi nella mia persona.
    
    Sono quasi cinque minuti che aspetto. I cinque minuti che devono passare per ricordarmi che tutto dipende da Lui, dal Padrone, anche il semplice gesto di varcare la Sua soglia.
    
    Poi, finalmente, il rumore della serratura che si sblocca; lui apre la pesante porta blindata e io gli offro il mio sorriso timido. In un attimo la porta si spalanca e ora lui è davanti a me: lo saluto con un filo di voce, quasi balbettando.
    
    "Dentro schiavo!!." è il suo primo comando sferzante.
    
    Muovo due passi, varco la soglia, supero il Padrone che richiude la porta d'ingresso e mi fermo immobile, senza voltarmi, con lo sguardo sul corridoio.
    
    "Ispezione schiavo" è il suo secondo comando.
    
    Immediatamente allargo le gambe, intreccio le dita dietro la nuca tenendo i gomiti allargati il più possibile.
    
    Le abili mani di Alberto, mi slacciano ed abbassano i pantaloni liberandomi delle scarpe. Mi fa inclinare il busto. La corda tira, ma è nulla in confronto alla spinta decisa che ricevo sulla schiena per farmi piegare a novanta. Gemo di dolore per la tensione che aumenta insopportabilmente tra le mia labbra, sul mio sesso, quasi volesse strapparmelo dal resto del corpo.
    
    Non mi rilasso nemmeno quando sento il suo respiro leggero soffiare sulle mie natiche pelose. Resisto alla sensazione di solletico. Devo rimanere inerme. Anche mentre sento la sua mano armeggiare con la corda tra le mie natiche o tirarmi ulteriormente verso il basso ...
    ... le palle legate per poi giocarci come fossero il batacchio di una campana e risalire lungo la mia asta dura, fino alla cappella che già gronda dei miei umori. L'altra, per non essere da meno, ha invece iniziato ad accarezzarmi e frugarmi sotto la maglietta per verificare se i suoi ordini sono stati perfettamente eseguiti e se il mio stato di eccitazione è ulteriormente evidente.
    
    “Mmmm… - resto immobile. Sospeso - …Mmm…” Sembra compiaciuto del mio impegno. Mi tira per i capelli per farmi riguadagnare la posizione eretta e preme le dita, abbondantemente condite dei miei umori, contro le mie labbra che si dischiudono facendole passare facimente.
    
    Tengo la mandibola rilassata e lascio che spalmi il mio liquido prespermatico un po’ ovuqnue all’interno del mio cavo orale. Mi pizzica la lingua, sposta le dita lungo il palato, mi abbassa le labbra per ispezionare i denti, le tira e scopre il mio frenulo, fino ad obbligarmi a seguirne la trazione e ad alzare la testa.
    
    Il trattamento riservato mi provoca un dolore atroce, ma non emetto un suono.
    
    Il rito d’ispezione si conclude dopo che il Padrone mi leva guanti e cappello per spogliarmi della maglietta. Mi accarezza il folto pelo e mi pizzica e contorce i capezzoli per poi rilassarsi e darmi un lungo bacio mentre mi avvinghia a sé.
    
    Timidamente gli sorrido, felice per il fatto che evidentemente non l’ho deluso.
    
    Mi conduce davanti ad una porta: “Prima di avere il privilegio di servirmi come oggetto di piacere – inizia a ...
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