1. Venne la voglia togliendomi una voglia


    Data: 18/09/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: zap13, Fonte: Annunci69

    ... gentile, mi ha dato un asciugamanto di media grandezza, una cavigliera con un preservativo ed una chiave e mi ha indicato il mio armadietto, sulla destra appena dietro di me, verso il quale sono corso senza guardare negli occhi né chi, già dentro, sbirciava i nuovi entrati, né quell’uomo che si stava cambiando. La vivevo come un qualsiasi spogliatoio dei tanti visti in vita mia.
    
    Sapevo già cosa avrei fatto. Avrei prima di tutto fatto un giro ad esplorare il locale, per poi abbandonarmi a qualcosa che non avevo neanche più voglia di immaginare, perché ormai bastava vivere la realtà.
    
    Sono nudo, l’asciugamano in vita. Potremmo definire “open space” il luogo dove ho pagato e dove mi sono cambiato, malgrado il labirinto di armadietti. Mi accingo quindi alla vera entrata, quella contornata da due tende rosse, e sento gli occhi che iniziano ad adattarsi alla luce.
    
    Attorno a me c’è un silenzio bizzarro. In realtà nell’aria si sente volteggiare una soffusa musica rilassante, ma tutto è abbastanza ovattato da essere estremamente calmo. Non è la luce la cosa soffusa a colpire di più, però. Lungo quasi tutto il mio percorso, sarei stato abbracciato da un alternarsi di buio e di rosso, qualche luce bianca calda a smorzare la tonalità. Superata la porta, sulla sinistra c’era la vera e propria sauna. Era un cubo di legno come altri, sicuramente modesto come d’altronde era modesto, in metratura, il posto in cui mi trovavo. Purtroppo però spiccava un messaggio sulla finestrella: ...
    ... “Sauna fuori servizio”. Proseguo la mia marcia. Mi trovo in una sorta di sala abbastanza spaziosa. Sulla sinistra il piano bar, attualmente fuori servizio, che spiccava per il rosso sfumato di cui era dipinto ed illuminato. Sulla destra non più di due tavolini ma diversi divanetti. Aspettando che gli occhi ancora si abituino alla luce, scorgo ai due lati dell’ambiente due strette e ripide scale che poi scorgo essere a chiocciola e corro ad imboccarne una. Non sono impreparato: avevo letto recensioni che parlavano della dark room e del glory hole del piano inferiore. Nell’andare verso gli scalini, però, mi accorgo di passare davanti a quel che non avevo visto prima: su un divanetto, un uomo sta facendo un pompino ad un altro svaccato sul divano, che gli accarezza la testa e lo guarda compiaciuto. Si sente il rumore del suo cazzo nella gola dell’altro, il quale corre su e giù con grande piacere, è a sua volta eccitato e con una mano gli accarezza lo scroto: è la prima volta che mi trovo accanto a due uomini che stanno regalandosi piacere! Mi sono reso conto che non è però il mio momento, non mi sono accomodato accanto a loro, non ho voluto essere invanente senza sapere neanche come funziona. Però alla vista di questa scena sono certo che sul mio volto si potesse scorgere un sorriso. So che ho pensato “Iniziamo bene” in un modo tutt’altro che ironico e che mi sono eccitato. Di un’eccitazione non fisica però, ma tale da essere contento di essere finalmente lì a togliermi questo ...
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