1. Viaggio di maturità 2


    Data: 06/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Federossetta, Fonte: Annunci69

    ... del bus che passava proprio tra 5 minuti davanti a casa. Quello che stavo per fare voleva dire rinunciare a preparare pranzo al mio uomo in quanto mi avrebbe preso un po' di tempo. All'una e mezza ero davanti alla parrucchiera ad aspettare l'apertura delle due di pomeriggio, allora ne approfittai ordinando il pranzo in un sushi limitrofo. Le facce dei commessi furono troppo inquisitorie al punto che arrivai quasi ad inveire loro contro. Pieno di rabbia e con qualche *perché lo sto facendo?* che mi rimbalzava nella testa, comprai una parrucca a basso costo dai capelli scuri e mossi abbastanza carina e del tutto diversa da quella che già possedevo. Quando uscii dal locale non ci sarebbe stato nessun pullman fino alla prossima ora e io dovevo rincasare in circa mezz'ora, poco prima che arrivasse Mirko. Aprii Google Maps e con tranquillità, per evitare di sudare, in 30 minuti fui davanti alla porta di casa. Preparai il tavolo e il sushi comprato poco prima e aspettai circa 20 minuti finché non si sentì il ritardatario suonare alla porta della sua stessa casa.
    
    "Arrivo, arrivo! Ma sei pazzo a lasciarmi l'unica copia di chiavi che avevi?"
    
    "No, affatto. Già mi fido di te."
    
    "Allora chiudi gli occhi." Aprii la porta di casa e lo presi per mano fino alla tavola imbandita. Guardandomi le unghie un po' mi pentii di non avere trovato nessuno smalto e di non avere gli strumenti necessari, ma tutto era accaduto così all'improvviso che ora non volevo fare altro che godermi la ...
    ... scopata che ne sarebbe scaturita.
    
    Quando lui dischiuse gli occhi, la sua faccia stupita era troppo divertente che mi face scoppiare in una risata grossa prima, e poi in una risata sempre più femminile ricordandomi del ruolo assegnatomi.
    
    "Dai mangiamo"
    
    Parlammo un po' (troppo) di noi e il pranzo si estinse in una lieta atmosfera. Subito dopo ebbi appena il tempo di un bocchino che lui dovette andare di nuovo al lavoro lasciandomi con la gola bagnata ma il culo asciutto.
    
    Ero proprio delusa di questo atteggiamento, mi aspettavo un pomeriggio infuocato e invece mi toccava aspettarlo ancora. Presa da una rabbia improvvisa uscii di casa così come ero vestita e arrivai sculettando fino al chiosco di Mirko dove lui stava servendo i clienti. Come una fidanzata arrabbiata che pianta in asso il suo tipo, gli lanciai uno sguardo infuocato sbattendo le sue chiavi di casa sul bancone e andarmene imperterrita. Adesso l'unica cosa che mi rimaneva era tornarmene nel mio appartamento abitato dall'amico chiuso di mente e del tutto indisponibile. In più tutto vestito da donna, perché quando ero uscito di casa non pensavo di piantare in asso Mirko, la decisione era arrivata solo strada facendo e quindi non mi ero ricambiato.
    
    Quando arrivai nell'appartamento non c'erano più segni di quello che era accaduto la notte precedente e sorpresi Daniele intento a pulire casa. Non fu l'unica sorpresa perché anche il mio amico come logico che fosse rimase di sasso a vedere la mia figura femminile. ...