1. Viaggio di maturità 2


    Data: 06/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Federossetta, Fonte: Annunci69

    Il primo giorno di vacanza era stato incredibile. Avevo conosciuto Mirko, il militare-barista ed ero riuscito già a portarmelo a letto. Ora la situazione che si presentava nella mia camera d'albergo era piuttosto piccante. Il mio amico di sempre Daniele, con il quale ero partito da solo per le vacanze e che ormai sapeva il mio vero orientamento sessuale, aveva riempito il nostro letto matrimoniale con due presenze femminili arrapanti. Egli, uscito dal bagno visibilmente ubriaco, mi salutò e mi presentò le sue amiche.
    
    "Ragazze, vi presento Federica la mano amica. In pratica ho scoperto oggi che questo mio amico qua è appassionato di cazzi proprio come voi."
    
    Con il braccio mi avvinghiò e mi stampò un bacio in bocca. Rimasi un attimo intontito dalla situazione surreale che si era venuta a creare.
    
    Poi sbottai: "Daniele non ti riconosco più, possibile che tu sia così stronzo?" Incazzato uscii dell'appartamento sbattendo la porta e pensai al da farsi. Erano le 11 di sera circa ed ero fuori di casa per nulla intenzionato a rimanerci, Mirko non era disponibile perché era in giro con la ragazza. Allora optai per cercare quella famosa festa sulla spiaggia. Sarebbe bello dire che lì trovai diversi bocconcini per le mie voglie, ma invece non fu così perché passai le seguenti ore sovrappensiero.
    
    La festa aveva continuato fino alla mattina, ma ad un certo punto mi ero coricato su una sdraio dove mi ero addormentato. Quando mi svegliai vedendo la gente che si disperdeva mi ...
    ... accorsi che erano già le 8.30.
    
    Volevo fare colazione allora pensai al chiosco di Mirko. Con i muscoli indolenziti camminai sul lungomare per un'oretta, ad un certo punto vidi in lontananza la mia meta, già affollata dai classici mattinieri. Sedendomi ad un tavolo ordinai il cornetto e il succo e mi guardai intorno alla ricerca del co-proprietario. Pensavo già che forse era meglio non disturbarlo ed evitare di affibbiargli problemi che non erano suoi, quando lo vidi mettere a posto le sdraio in un angolo. Lui alzò lo sguardo e i nostri occhi si incontrarono. Sorrise e alzò la mano per salutarmi. Dopo cinque minuti era seduto con me al tavolo e gli spiegavo la mia serata.
    
    "Beh Fede mi sembri piuttosto giù, ora non posso fare niente per aiutarti ma se aspetti fino alle 14.30 sarò tutto per te"
    
    "Grazie, ma ho intenzione di tornare a casa perché sono stanco morto."
    
    "Ma cosa dici, vuoi tornare da quello stronzo del tuo amico?" Dalla tasca tirò fuori un paio di chiavi. "Tieni queste, sono le chiavi di casa mia che è proprio dietro l'angolo. Visto che sei stanco puoi fare un pisolino nel mio letto"
    
    Rifiutai immediatamente. Ma era fuori di testa ad affidare le chiavi di casa sua ad uno sconosciuto?
    
    "Non posso, non mi conosci neanche. Come fai ad essere sicuro che non faccia casini? E poi disturberei la tua tipa"
    
    "Oh sono sicuro che non farai casini, vero?" Mi strizzò l'occhio. "La mia tipa abita fuori città e a quest'ora se ne è già andata di casa perché lavora anche ...
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