1. Tanta voglia di ca. – Io e mia madre


    Data: 05/01/2021, Categorie: Incesti Autore: mario45, Fonte: RaccontiMilu

    ... assurda se pensiamo che stava anche seduta. Cominciai a farle un discorso sul dormire così per la notte, sulla comodità ecc. e nel frattempo cominciai a strusciare la mia mano su e giù per la coscia con un fare delicato, dalla vestaglia entravo piano piano e senza troppa irruenza sotto la vestaglia massaggiandole la coscia a salire quasi sull’inguine, poi uscivo e ripartivo. Questo movimento per 5 minuti circa mi causò tremende fantasie e una bella erezione, ma avevo ancora i jeans e riuscivo a nasconderla giusto un pò. Mia madre sembrò guardarmi mentre me lo sistemavo e nel notare se lei mi stesse effettivamente guardando (e con la paura di ricevere un brutto richiamo) notai i suoi capezzoli molto, molto induriti. Fu lì che ci fu una svolta nella mia mente, quasi subito realizzai che dovevo continuare con quel massaggio alla coscia e che lei non avrebbe opposto resistenza. Scostai letteralmente la vestaglia e iniziai a massaggiarle la coscia sfiorando ripetutamente le sue mutande e per via della posizione della mia testa, indietreggiai col capo verso la sua figa, in modo da stare adesso con la testa esattamente sopra. Lei mi disse che però stava scomoda e quindi mi fece rialzare e sedere normalmente. Anche se io mi sedetti ero comunque accanto a lei, il divano era spazioso ma io le stavo quasi attaccato. E nel continuare a guardare il film lei non aveva chiuso la vestaglia, l’aveva lasciata aperta sotto senza praticamente dire niente a riguardo. Pensai fosse un lasciapassare ...
    ... e così rimisi la mano e stavolta molto più comodo potei affondare il massaggio fino a fermare la mano davanti al tessuto delle mutande. Ad un certo punto si volta e mi chiede se stavo guardando ancora il film e io le dissi di si, certamente. Mi ero eccitato come non mai e volevo di più visto che lei non accennava alla minima resistenza. Posai la mia mano sulla sua patata (ancora protetta dalle mutande) e con l’indice iniziai a scavare una linea su e giù, speravo si bagnasse.
    
    – Mario’
    
    – Mamma? Cosa ti succede quassù? – le indicai i capezzoli durissimi che uscivano da sotto alla vestaglia
    
    – Ti prego non si fanno queste cose’
    
    – Nessuno saprà niente mamma’
    
    E ripresi a giocare col ditino. Lei mi prese la mano e la posò sulla gamba dicendomi che stavo facendo una brutta cosa, che era mia madre e che forse avevo bevuto un po’ troppo vino’ ma io cominciai di nuovo col massaggio alla gamba e poi, preso dall’eccitazione, mi fionda a baciarle il collo.
    
    – Sei bellissima mamma
    
    – Mario no, ti prego smettila
    
    – Dai che ti piace
    
    – Per chi mi hai presa dai lasciami stare..
    
    – Marioooo
    
    Un piccolo gemito e capii che si era arresa. Mi voltai verso di lei che a sua volta mollò il telecomando facendolo cadere sul tappeto a terra, la TV ormai non la guardavamo. Ero avvinghiato a lei e le baciavo il collo e con dei bacetti piccoli salivo dalla spalla fino alle orecchie, sapevo come far sciogliere una donna e il mio cazzo era 2000 volte più duro che mai. La scostai dal ...
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