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Tanta voglia di ca. – Io e mia madre
Data: 05/01/2021, Categorie: Incesti Autore: mario45, Fonte: RaccontiMilu
... mamma e papà sarebbero andati a teatro e avrebbero cenato fuori. Li becco di sfuggita, mamma e papà. Mio padre non ve l’ho detto, ha 59 anni ed è un professore universitario, fa una vita mondana da invidia anche a noi giovani ma frequenta tuttavia l’ambiente quasi nobile della città’ esce per primo di casa portando le chiavi della macchina e dicendomi che l’indomani a pranzo avrebbe volentieri passato del tempo con me visto che non mi vedeva mai, gli sorrisi e poi nel girarmi notai mia madre che scendeva le scale’ un vestito verde scollatissimo che allacciava solo le tettone ma che quasi le faceva esplodere fuori e uno spacco straordinario che arrivava più giù delle ginocchia, per una donna di un metro e sessanta quel vestito era illegale, ma a mia madre stava benissimo perché’ te lo faceva venire duro. Rimasi di pietra (e così anche il mio amichetto nei pantaloni) a guardarla, poi una delle gemelle disse – Mamma ma esci così?” e lei – No, ho il coprispalla lì sul divano Uh, tirai un sospiro di sollievo. Quella sera avrebbe finito col farsi nemica tutte le mogli dei signori al teatro se usciva così di casa. Venne a darci un bacio a tutti e tre poi mi disse – Ti giuro che se finiamo presto passo a casa tua e vengo a sistemare, altrimenti ci vediamo domani! – Ok Mamma Il tempo che loro scesero che venne giù la pioggia. Le gemelle avevano paura dei tuoni e quando la pioggia si trasformò in un temporale mi chiesero di restare a casa e a quel punto siccome ...
... non volevo morissero di paura o piangessero troppo le accontentai. Mentre loro giocavano di sopra stavo di sotto a guardare la TV. Si fece oltre la mezzanotte, io quasi presi sonno e mi svegliò il rientro dei miei genitori: – Ma tu stai qui? E noi che ti bussiamo a casa come degli scemi da mezz’ora! – disse mio padre rientrando e vedendomi sul divano. – Oddio Mario siamo stati col temporale sotto casa tua a bussare e chiamarti ma quando rispondi a quel cellulare? – rincarò mia madre. Chiarii la cosa delle gemelle ma ero assonnato e in pratica furono loro a dirmi che non era il caso di andare a casa e che avrei dormito lì quella notte. Così mio padre andò a cambiarsi per andare a letto visto che il giorno dopo sarebbe andato all’università mentre mia madre mi organizzò il divano-letto per dormire. Mio padre andò quasi subito a nanna per cui in cucina restò mia madre che ancora con quel vestito addosso del teatro sistemò un po’ qua e là prima di andare a dormire anche lei. Ma non aveva molto sonno in realtà e quindi mi disse di guardare su Sky se c’era qualche buon film da vedere per un po prima che le venisse il crollo. – Non so mamma aspetta che vedo, ci sono venti canali’ – Ok io intanto vado a cambiarmi di sopra e togliermi questo doso. E io sapevo bene cosa voleva dire per mia madre cambiarsi. Quando stavo a casa e la vedevo di notte cambiarsi in pratica assistevo sempre a uno spogliarello, lei non si è mai vergognata di farsi vedere da me, del resto non ...