1. Schiavitù


    Data: 02/01/2021, Categorie: Autoerotismo Dominazione / BDSM Autore: SchiavettoRepresso, Fonte: RaccontiMilu

    ... dentro di me. Il mio corpo fa resistenza, ma con una pressione costante, lo strap-on della mia Miss riesce a farsi strada, e a penetrarmi. Non sento tanto dolore, sento solo l’eccitazione aumentare a dismisura, e l’orgasmo avvicinarsi nel giro di pochissimi colpi. Lei inizia a scoparmi con molta più foga, e sento le sue mani aggrapparsi ai miei fianchi, per muovermi avanti e indietro, assecondando le sue spinte. Ho il fiatone, sia per lo strap-on, che per il terzo edging quasi completato. L’orgasmo arriva ancora, ma invece di colpirmi, mi schiva e passa oltre, lasciandomi a bocca asciutta un’altra volta.
    
    Ho voglia di godere, e mai, nella mia vita, ne ho avuta così tanta. Cerco di riprendermi un attimo, ma invece di sentirmi meglio, la voglia aumenta soltanto, facendomi avvicinare alla pazzia. Vorrei solo prenderlo in mano e dare quei due colpi in più che sarebbero sufficienti a farmi esplodere, ma non posso. Non posso, e soprattutto non voglio disubbidirle: le ho detto di smettere di fare la brava, e devo solo accettarne le conseguenze, accettare di soffrire per lei.
    
    Me lo prendo in mano per completare questa tortura devastante. Chiudo di nuovo gli occhi, e sono a pancia in giù sulle sue ginocchia: vedo il pavimento e, con la coda dell’occhio, i suoi piedi perfetti. Mi arriva uno schiaffo sulla natica sinistra, e non riesco a trattenere un gemito di dolore. Il colpo è stato forte, improvviso, inaspettato. Lo schiocco è stato forte, e il secondo schiocco, sull’altra ...
    ... natica, arriva subito dopo. Il dolore è molto forte, e gli occhi mi si inumidiscono con qualche lacrima. Lei non si lascia intenerire, e mi concede solo pochi secondi di tregua tra una sculacciata e l’altra. Ogni colpo è un grosso passo che mi avvicina per la quarta volta ad un orgasmo che non mi toccherà. Sento i glutei bollenti, e ogni sberla fa più male di quella prima. Il rossore deve essere evidente, lo sento, me ne rendo conto senza bisogno di guardare. Ecco il quarto orgasmo. Piomba su di me con un sorriso beffardo: sa già anche lui che non lo avrò nemmeno questa volta. Un altro colpo, un altro ancora.. Un ultimo.. E ancora stop.
    
    La voglia di godere è così grande che diventa quasi angoscia, ma la sensazione di avere eseguito un ordine della mia Miss, di aver accontentato una sua voglia, un suo capriccio, e sapere che questa sofferenza la sto provando perché lei ha voluto che io la provassi, mi appaga più di una colata infinita di sperma. Un nastro di raso, lungo circa mezzo metro: questo è l’oggetto che mi è appena stato ordinato di procurarmi.
    
    Cerco da qualche parte in camera mia, ma non trovo nulla. Un’occhiata tra la roba per preparare i regali, magari tra i nastri per fare i fiocchetti trovo qualcosa che fa al caso mio.
    
    Nemmeno, solo nastri di carta, e mi è stato detto che non vanno bene. Serve qualcosa di morbido, perché andrà in una zona delicata.
    
    Forse tra gli strumenti per cucire di mia madre trovo qualcosa. Tombola! Ecco il nastrino che fa al caso ...
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