1. Weekend con la Mistress


    Data: 02/01/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Lesbo Autore: Viktorie, Fonte: RaccontiMilu

    ... davvero una di quelle maestrine di qualche film pornografico.
    
    “Buongiorno!” squittì la cameriera più bassa dell’intero locale, una ragazzetta davvero minuta, quasi facendomi scoppiare a ridere, visto che la mia amica praticamente si girò su sé stessa per capire chi le stesse parlando.
    
    “Sa… Dov… Ah, ecco, salve, dovevo trovarmi con un’amica…” la chiamai dal fondo sala, agitando una mano, mi indicò e dopo aver ordinato qualcosa, mi raggiunse in non più di due, tre passi lunghi e ben distesi.
    
    Mi alzai in piedi per salutarla, e dopo un paio di baci sulle guance e un sorriso, ci mettemmo sedute.
    
    “Dimmi che sei appena uscita da una notte di gangbang con dei superdotati assatanati.” esordì con piglio severo, levando e togliendosi gli occhialetti come una professoressa acida che stia rimproverando qualcuno che non sta attento in classe.
    
    “A dire il vero, solo da dieci giorni in cui riposo meno di un server di internet.”
    
    “Nerd del cazzo.” soffiò, rubandomi l’ultimo boccone di pasta con un gesto rapidissimo.
    
    “Stronza.” le feci eco.
    
    Dopo qualche secondo di silenzio, in cui la fissai nei suoi occhi di un colorito grigiastro con l’aria omicida che si merita chiunque mi rubi del dolce, venne raggiunta dalla minicameriera con un caff&egrave americano bollente.
    
    “Mi porterebbe anche un paio di paste? Cioccolato?” chiese, bloccando la ragazza già in fuga con una mano dalle dita così lunghe che avrebbe potuto abbrancarle tutto il viso.
    
    Il dovuto rimborso per quel ...
    ... furto arrivò molto rapidamente, e spianai il mio cipiglio, mentre la mia commensale riceveva una chiamata.
    
    Parlò fittamente in una maniera incomprensibile, sicuramente una lingua orientale, per salutare e riagganciare.
    
    “Lavori ancora con l’oriente?” chiesi, portandomi al riparo un croissant prima di altre ruberie, mentre soffiava da un naso dritto e lungo.
    
    “Lascia stare, l’azienda che ci produceva degli impianti sai cosa ha fatto dopo la fine dell’accordo con l’azienda che seguo? Si &egrave messa a produrre da sola, praticamente le stesse cose.”
    
    “E’ legale?” “B&egrave, per adesso sì, se quel che fanno adesso ha abbastanza differenze dal nostro prodotto per cui non possono dimostrare che &egrave reverse engineering senza modifiche… Solo che io sono tra i due fuochi, la mia azienda che ancora spera di recuperare o fare causa, e la loro che ovviamente si difende.”
    
    La bocca dal taglio sottile e la smorfia infastidita bevve un lungo sorso, guardando fuori dalla vetrina del bar. Mi piaceva, da sempre, il profilo della “mia” Mistress, era un viso dai lineamenti quasi duri, decisi, ma molto armoniosi.
    
    Lo sguardo di lei si spostò su di me, facendola sorridere.
    
    “Che ti guardi?” ridacchiai, colta in fallo. “B&egrave, tu arrivi da un continente di distanza senza neanche un capello fuori posto, io sono qui che sembro appena uscita da un centro di igiene mentale.”
    
    “E’ perché io sono pressoché perfetta, semplice” disse, alzando regalmente il mento, e prendendosi così ...
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