1. Cognata maiala


    Data: 15/01/2018, Categorie: Etero Autore: rococo, Fonte: RaccontiMilu

    ... puoi dare ancora un po’, vero?’
    
    Con la punta della lingua è risalita lungo tutta l’asta e si è soffermata sulla cappella cercando di infilarsi nel buchetto sulla punta. Se lo è ingoiato ancora fino alle tonsille, ma dopo averlo succhiato per un po’, rimanendo un attimo a guardarlo con ammirazione, mi ha detto:
    
    “Senti Bruno, vedi come te l’ho fatto ridiventare duro!…. Mi è venuta voglia di averlo dietro ‘ su, dai, riempimi il culo!’
    
    Detto fatto, si è voltata e mi ha piazzata il bel buco nero all’altezza della bocca: un invito imperioso a ficcarci la lingua! Sollecitato e umettato dalla lingua, l’ano di Carla ha cominciato ad allentarsi e dilatarsi, quindi vi ho infilato un dito movendolo delicatamente per non farle male, poi due, infine tre.
    
    A questo punto il suo culo era pronto per ricevere il mio bastone. Carla si dimenava e gemeva dal godimento quando ho sostituito alle dita il cazzo. Con una leggera spinta ho fatto entrare la cappella, con altri due colpi secchi sono arrivato a fine corsa con le palle che sbattevano sulle sue natiche.
    
    Ho cominciato il su e giù mentre Carla urlava:
    
    “Sììììì’. Che bel cazzone che ha il mio cognatone!.. mmm ‘. Dai, Bruno, rompimi il culo’. E scaricami dentro la tua sborraaaa!!!”.
    
    E poi altre parole incomprensibili. Era veramente invasata, godeva come una maialona. Ho aumentato le spinte e intanto con una mano ero arrivato a toccarle la figa fradicia di umori; con un dito l’ho prima penetrata, poi sono passato a ...
    ... stuzzicarle il clitoride. Carla è scoppiata in un orgasmo lungo, interminabile, mentre io continuavo a stimolarle il clitoride e a stantuffare con il cazzo nel culo. Il su e giù del mio cazzo si è fatto sempre più veloce, fino a quando non le ho allagato lo sfintere con un fiume di sborra.
    
    Siamo rimasti ancora un pò distesi sul tappeto, e in quei minuti non ho potuto fare a meno di considerare come Carla fosse una vera e propria sanguisuga, esigente ed insaziabile. Ci siamo rivestiti e, prima di congedarmi, lei si è avvinghiata a me con un lungo bacio appassionato:
    
    ‘Sei un porco, Bruno! ‘. Mi hai fatto godere come non mi è accaduto mai prima ‘. Ma ho visto che anche a te non è dispiaciuto affatto ‘. Che ne dici se, di tanto in tanto ‘?’
    
    Le ho sorriso:
    
    ‘Ma certo, maialona mia! ‘. Credo che le occasioni non ci mancheranno ‘. Certo, bisogna stare un po’ attenti’ tua sorella ‘ tuo marito’.’
    
    Mi ha risposto un po’ piccata, ma risoluta:
    
    ‘Che cazzo vanno trovando quei due? ‘. Quello che gli diamo, tu a mia sorella, io a mio marito, è già tanto ‘. Non credi che abbiamo diritto ad un piccolo diversivo, ad un innocente capriccio, ogni tanto?….’
    
    Mentre già mi dirigevo verso l’uscita, ho annuito vistosamente con la testa significandole che aveva ragione, quindi le ho sorriso aggiungendo:
    
    ‘Mi pare giusto, condivido ‘. quando vuoi ‘ quando puoi ‘ cognatina ‘. un fischio e sono a te … ma, scusa, per un diversivo, un capriccio, ogni tanto, non ti basto io? ‘ perché devi darla a ...