1. Cognata maiala


    Data: 15/01/2018, Categorie: Etero Autore: rococo, Fonte: RaccontiMilu

    ... coricata sul tappeto, sono rimasto a guardarla un attimo. Era stupenda, irresistibile. Mi sono chinato su di lei e delicatamente ho iniziato prima a strofinare il mio cazzo sulle tette, sulla pancia e sulla figa, poi sono entrato in lei senza fatica, tanto era lubrificata.
    
    Sentendo il mio randello entrarle dentro, Carla ha esclamato:
    
    “Ooooohhhh … sìììììì ‘.. finalmenteeee ‘.. sììììì… Tutto dentro. Dì la verità, che aspettavi questo momento’. Dai, dacci dentro, Bruno, voglio godere con te. Riempimi tutta’ sìììì.”
    
    Iniziando il su e giù dentro di lei le ho risposto:
    
    “E tu cognatina sporcacciona, da quanto aspettavi questo momento?…. Perché non l’hai preso prima? Dì anche tu la verità’. Si vede che Filippo non ti soddisfa, vero?….”.
    
    Mi ha risposto, tra un gemito ed un altro:
    
    ‘Uhmm’ quello?….. se aspetto lui ‘. è meglio che faccio un voto di castità’. ‘
    
    Ho colto l’occasione per farle confessare le corna che metteva al marito:
    
    ‘Ah ‘. ci riforniamo fuori casa, eh? ‘. Maialona che non sei altra! ‘ e che bisogno c’è? ‘ potevi cercare in famiglia, no?’
    
    Mi ha risposto con un ghigno:
    
    ‘Eh sì’ e quella gelosona di mia sorella? ‘ Comunque, non perderti in chiacchiere ‘. approfittiamone oggi, che chissà quando ci ricapita ‘ dai, su, chiavamiii!!!’
    
    Carla assecondava i miei movimenti spingendo il bacino verso l’alto per ricevere il cazzo più in fondo. Ho smesso per un attimo di pompare e ho tirato fuori il cazzo da lei. L’ho girato a quattro zampe e sono ...
    ... rientrato nella sua figa da dietro riprendendo a spingere, mentre contemporaneamente con le mani le stropicciavo le tette. Lei spingeva più in lato il culo in modo che il mio cazzo le toccava il collo dell’utero. Ad ogni spinta che le davo Carla gemeva dal piacere e mi incitava:
    
    “Daiiii’ daiiiii’ cosììììì’ sìììì ‘. continuaaaa… spingiiiiii. Fammi godere, porcoooo!!!”.
    
    Carla era una troia scatenata. Ho aumentato il ritmo, volevo riuscire a godere con lei. Spingevo, spingevo avanti e indietro sempre più velocemente. Per un attimo ci siamo fermati entrambi, poi contemporaneamente abbiamo ripreso a muoverci e, dopo poco, siamo scoppiati in un orgasmo lungo e meraviglioso, sembrava che i fiotti di sborra che le scaricavo non finissero più.
    
    Siamo rimasti pochi minuti distesi sul tappeto, poi Carla ha cominciato ad accarezzarmi il petto:
    
    “Mi piacciono gli uomini con tanto pelo sul petto ‘”
    
    Al che ho subito aggiunto malizioso:
    
    ” e col cazzo bello grosso’.’
    
    Lei ha confermato:
    
    ‘Sissignore, mi piacciono gli uomini pelosi e cazzuti come te!…’
    
    Così dicendo ha appoggiato la sua lingua sul mio petto andando a titillare i miei capezzoli, poi scendendo piano piano in basso. Il mio coso si era nuovamente ridestato e, molto rapidamente, ha preso la forma di un matterello. Carla lo ha baciato sulla punta, poi è scesa a solleticare le palle con la lingua e intanto mi ha detto civettuola:
    
    “Come sono grosse! Mmmm’. chissà quanta sborra hanno ancora dentro!… Credo che me ne ...