1. Il palcoscenico della trasgressione


    Data: 29/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Quel_bravo_ragazzo, Fonte: Annunci69

    ... affettati.”
    
    Probabilmente non era la battuta più lusinghiera e romantica del mondo dato che non doveva corteggiare Peppa Pig, tuttavia la risata disinvolta che ne scaturì fu sufficiente per farsi condurre a braccetto verso Piazza XXV Aprile.
    
    Ora i due chiacchieravano come se si conoscessero da sempre, il lavoro, le vacanze, i figli, il desiderio di dare un tocco osé ad un matrimonio ventennale. Perchè di questo si trattava.
    
    "Chissà quanti cornuti girano per le strade, non sospettando per nulla che la loro mogliettina se la spassa allegramente con focosi giovanotti. Se le corna fossero reali come quelle delle alci bisognerebbe realizzare vagoni della metro più ampi per farceli stare tutti comodi nelle ore di punta mentre sono immersi solo nel loro lavoro.” – altra risata comune, stavolta con una punta di nervosismo – “Per fortuna il mio uomo lo sa.”
    
    Se prima il suo cuore aveva solo sussultato, ora quel ragazzo rischiava davvero un infarto e non aveva nemmeno la Trinitrina a portava di mano. Anche una pastiglietta blu sarebbe andata bene, sebbene un po’ cara, ma non ne aveva mai avuto bisogno.
    
    "Non te l’ho detto, scusami. Ma così è ancora più eccitante per me. Forse mio marito ci sta osservando in questo momento. E’ anche un pochino perverso, sai? Sapendo che io mi bagno facilmente quando sono in compagnia di bei ragazzi mi ha persino proibito di indossare queste” – estrasse dalla borsetta Louis Vuitton un perizomino nero da urlo e lo mise in mano al ragazzo ...
    ... – “Ora sediamoci. Non vorrai farmi consumare tutte le energie già ora?”
    
    Ecco che si ritrovarono ad un tavolino lungo il modaiolo (e un po’ fighetto) Corso Garibaldi, quando ad un tratto la Signora lasciò svogliatamente cadere il tovagliolo. “Me lo raccoglieresti tu gentilmente? Ho problemi alla schiena e faccio fatica.”
    
    Mentre quel bravo ragazzo in cuor suo stava già pregustando un bel messaggio con tanto di oli profumati e fiori di loto al lato b della Signora, si rese conto del vero motivo per il quale era stato indotto a chinarsi, altro che mal di schiena!! Lucrezia aveva leggermente divaricato le gambe e le muoveva nelle due direzioni opposte, lasciando scoperta la sua intimità: una fighetta perfettamente liscia con un accenno di peluria sul monte di Venere e le labbra lievemente dischiuse per l’eccitazione.
    
    Il pisello del ragazzo si risvegliò all’istante e mentre con gli occhi sbarrati ed in viso il rossore dell’eccitazione tornò alla realtà, si accorse che una mano cercava di afferrare il suo membro da sotto al tavolo.
    
    "Ora me lo fai toccare” – gli sussurrò all’orecchio con la sua vocina angelica, mentre con la lingua si avvicinò pericolosamente all’orecchio. Le sue mani corsero alla patta, un colpo secco per abbassare la zip. Fissando il cameriere per ordinare un secondo flûte di champagne, gli liberò la cappella con un colpo deciso. “Mi porti anche delle fragole, per cortesia. Senza panna, ma che siano fresche.” Il ragazzo ora era decisamente paonazzo. ...