1. Il prete e Francesca


    Data: 28/12/2020, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: Pensieri_Osceni, Fonte: RaccontiMilu

    ... penitenza,” le ho detto mentre spostavo la tenda e attiravo la ragazza a me. L’ho fatta inginocchiare e io intanto mi sono alzato la tunica fino ai fianchi e l’ho tirato fuori, duro, osceno e pulsante. Un biscione demoniaco e voglioso di fica nella casa di dio.
    
    Il mio cazzo era grosso e duro e svettava pulsando mentre avvicinavo la testa di Francesca alla cappella bruna ed enorme. Lei poi si &egrave lasciata spingere senza opporre resistenza. Avevo una mano sulla sua nuca e mentre le piegavo la testa verso il mio cazzo lei, docile, ha aperto la bocca, vogliosa di farselo ficcare dentro. Il mio palo di carne infilato fin nella sua gola. Quando Francesca si &egrave messa a succhiarmelo ho tirato la tendina rossa, affinché quella penitenza si consumasse nel segreto del confessionale.
    
    Francesca me lo ha leccato con fare diligente e quando l’ha succhiato l’ha fatto con golosità. Mentre ne godevo fissavo le sue guance incavarsi, le labbra sporgersi di più e la sua espressione farsi compiaciuta. Ho sentito la sua lingua passare e ripassare lungo la mia asta che cresceva, si ingrossava nel suo palato fino a farla quasi soffocare e ritrarre la testa. ...
    ... Dopo essersela sfilata di bocca ha tenuto l’asta verso l’alto. La teneva dritta, maestosa come un palo osceno e poi si &egrave messa a leccarmi i coglioni, se li &egrave messa in bocca, uno alla volta, e li ha succhiati con una tale foga da sembrare volesse ingoiarli. Mi sono goduto quel pompino favoloso mentre, con la mano sulla sua testa, ho farfugliato le parole di rito per la riconciliazione. Per tutto quel tempo lei &egrave stata inginocchiata tra le mie gambe e mi ha succhiato il cazzo, con la testa fra le mie cosce e il busto e le ginocchia fuori dal confessionale. Mi ha fatto una pompa favolosa ingoiando tutta la mia sborra densa e vischiosa senza il minimo disgusto. Hai capito la Francesca… che brava donna, pia e onesta, moglie e madre, ammirata da tutti per l’impegno in parrocchia e col catechismo, messa a quattro zampe a succhiare la grossa mazza del suo sacerdote nel confessionale!
    
    Mentre lei era ancora accucciata tra le mie gambe spalancate, e con il cazzo che le svettava davanti alla faccia, io con le dita le ho tracciato una croce sulla fronte e le ho sussurrato che poteva andare, in pace.
    
    Fine
    
    Per commenti: pensieriosceni@yahoo.it 
«1...3456»