1. Donna concetta


    Data: 25/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Franciscus, Fonte: Annunci69

    ... vieni qua, vieni. Pigliate 'stu grande cazzo int' 'a vocca!"
    
    Concetta non se lo fa ripetere due volte. Afferra il cazzo ferrigno tra le labbra ardenti di voglia. Affonda fino alla base. Voracità pura giù in gola. Come la coca su per il naso.
    
    Concetta tra un mugugno e un altro decanta le lodi al fibroso pezzo di carne.
    
    "E che bellu cazz ca' tieni. Quanto é gruoss! Mhhhh."
    
    "Allora suca. Sucatello tutt quant'. Mamma mia bella! Me fai murì"
    
    Nu' bucchino da fine del mondo.
    
    La capocchia è tirata a lucido da una copiosa saliva. Concetta aspira di tutto quella sera. Fa il risucchio dei filamenti salivari come fossero spaghetti.
    
    Il giovanotti la prende in peso e la pioggia sul banco tra ampolle e cazzi vari per il taglio della cocaina.
    
    Glielo mette dentro. Figa madida di secrezioni. Forse anche sudore. La paura di venire scoperti c'è. Ma la coca ha cancellato il residuo.
    
    I colpi affondati dentro di lei hanno la cadenza incomparabile a nessuna altre sue, poche, chiavate tempi addietro. No. ricordava più il cazzo nella figa e i suoi conseguenti stimoli di piacere. Concetta ha le gambe avvinghiate alla vita di Lui. Lo calamita a sé. "Chiu' forte" gli ordina. Il baby boss obbedisce.
    
    La sborrata sul ventre appare a Concetta come coca liquefatta. È lì per lì da catturarne con le dita e portarsela al naso. Ci prova. Si rende conto che è vischiosa e densa.
    
    Lui si sistema. Appare lucido. Con baldanza esclama: "Che Chiavatona Conce'!"
    
    Concetta si desta ...
    ... annuendo e replicando: "Mi è piaciuto guaglio'"
    
    Il guaglione sorride malandrino. Ha il mondo ai suoi piedi.
    
    Fino a quattro mesi fa. Con la cattura del padre boss, assumerà la leadership del clan. Non farà a tempo a godersi l'inebriante piacere del potere e del comando. Il pentimento del padre in cella lo mette in serie difficoltà.
    
    Finirà a guardare con occhi vitrei e spenti le scie di condensazione degli aerei. Riverso in posizione supina, verrà trovato così in una pozza di sangue. Prematura fine di un inizio generazionale.
    
    Il tempo è scaduto. Da tutte le parti si è deciso per l'estinzione del clan "dei sindaci".
    
    Buoni e cattivi sono, inconsapevolmente, alleati per l'occasione. I clan rivali da una parte. Gli sbirri dall'altra.
    
    Si conoscono le preparazioni ma non il quando.
    
    Concetta ordina il controllo dei nervi. Basta solo uno stronzo che va in panico ed è un cazzo di guaio, per tutti, dopo. A cominciare propio dal rincoglionito del marito.
    
    O' sindaco è in preda all'isteria. Si vede già sepolto da un cumulo di ergastoli o di terra.
    
    La moglie lo avverte: "Pinu' a vuo' ferni'? O capisci ca' si non mantieni la calma, passiamo tutti quanti nu' guaio?"
    
    Pino la guarda negli occhi. Occhi di ghiaccio.
    
    "Tieni ragione Conce'. Mi è pigliato malamente sta faccenda. Come amma' fa'?"
    
    Concetta riflette. Bisogna scendere nel bunker. Nel momento che lo fa, la mobile viene a conoscenza del nascondiglio del boss. È stato rivelato da uno girato dagli girati. Ha ...