1. Donna concetta


    Data: 25/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Franciscus, Fonte: Annunci69

    Concetta aveva dinnanzi a se una ingente quantità di soldi. La piazza fruttava. I guaglioni che le avevano mandato sapevano il fatto loro.
    
    Alcuni erano stati parecchio insofferenti ai clan a cui erano affiliati. Lamentavano di scarso impiego e ancora meno: una degna retribuzione consona al loro grado.
    
    "Sono fetenti e tengono la bocca solo per loro". Si mangiano tutte le cose".
    
    Così asseriscono, all'unanimità, gli "girati".
    
    Pino 'o sindaco, marito di Concetta e capo del clan: "i sindaci", li accolse a braccia aperte.
    
    Posiziona i guaglioni sul più grande palcoscenico della vendita illegale di droga; dove è possibile trovare qualunque tipo di droga a prezzi stracciati. In particolare alla scoperta del Kobret, lo scarto dell'eroina, una sostanza potentissima che si assume per inalazione e che crea una dipendenza immediata. Al costo di soli 13 euro.
    
    Giro d’affari da due milioni in pochi anni.
    
    Concetta per conto del marito boss, si occupava di tenere sempre aggiornata la contabilità delle entrate ed uscite di denaro inerenti il traffico.
    
    Una donna caparbia che sapeva bene che futuro imprimere nella vita dei suoi figli, inculcandogli, attraverso quella "gavetta", le nozioni fondamentali, oltre che la ferma possibilità di conquistare sul campo, fin da subito, fin da bambini, la rispettabilità di tutti.
    
    Una donna, una moglie che zittisce un uomo che per giunta, ricopre un ruolo di spessore all’interno delle gerarchie criminali.
    
    Il clan era "spiato" ...
    ... dagli occhi elettronici delle "guardie". I gregari avevano fiutato in più frangenti e da più parti quel pericolo, tant’è vero che gli affiliati volevano spaccare le telecamere con mazze di ferro, una viene effettivamente abbattuta sulla statale, ma i carabinieri prontamente la rimpiazzano.
    
    A tenere d'occhio il fortino c'è anche Fabrizio. Ispettore superiore.
    
    Appartenente alla sezione Narcotici della Squadra Mobile della Questura di Napoli.
    
    Fabrizio era un ragazzone irrequieto. Un paio di volte è stato pizzicato in comportamenti disciplinari deleteri.
    
    La prima sanzione disciplinare per aver mandato nel reparto ortopedico, per fratture multiple, due ragazzini sbandati in una sala scommesse.
    
    Una seconda per essersi sbattuto nel cesso della questura, una donna fermata per detenzione di sostanze stupefacenti, forse, ai fini di spaccio.
    
    L'hanno beccato con il cazzo su per il culo della tossica e le mani appoggiate alle sudicie mattonelle. La donna, probabilmente con ancora "l'ero"nel circolo sanguigno, addossava la guancia alla fredda ceramica. Con gli occhi socchiusi e la bocca aperta, emanava suoni gutturali ad ogni colpo penetrativo del cazzo nel suo sfintere.
    
    Sta di fatto che Fabrizio viene sospeso cautelarmente dal servizio. Sta per dire: che viene messa nella condizione di far fare "mente locale" alla sua testa di cazzo.
    
    Ritornato al suo posto, partecipa alla organizzazione, di una meticolosa preparazione, di un blitz ai danni "dei sindaci".
    
    Fabrizio ...
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