1. BIKERS’ FENDOM.


    Data: 25/12/2020, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Lesbo Autore: strapps, Fonte: RaccontiMilu

    ... tracannava birra alla lattina. La moretta mi mollò l’orecchio e mi posizionò: avevo le mani chiuse in una morsa dentro il pezzo di legno che conteneva anche la mia testa, mi piegarono a 90′ e mi portarono le gambe a distanza dalla specie di croce di legno dove mi bloccarono. Mi divaricarono le gambe con un’asta di legno e poi legarono ad essa i mie piedi. Ridevano già mezze ubriache, era ancora presto, la giornata era calda, stavo piegato a 90′ nudo, legato ad una gogna col culo esposto. Loro giocarono con mio culo e poi sentii una che mi infilava della crema nel culo e spingeva qualcosa dentro. Urlai di dolore e mi beccai due schiaffi fortissimi dalla moretta: ‘Silenzio! Sta fermo e facci divertire, verme, se urli ti ficco le mie mutandine sporche di merda in bocca!’ e mi fece un pizzicotto sul naso che mi lasciò senza fiato. Armeggiarono col mio culo, vi infilarono qualcosa e poi se ne andarono. Ci lasciarono così al sole, nudi, esposti per qualche tempo che sembrò lunghissimo. Faceva caldo e sudavo. Trudy passò fra di noi assieme ad una scorta armata, la vidi bene perché iniziò il percorso davanti a me. Era bassa, nera, culo in fuori bello gonfio, seno non particolarmente sviluppato. Mostrava una sessantina di anni almeno mi parve ma portava cappello nero da militare di rango e occhiali neri grossi. Le labbra erano gonfie e rosse. Loama la raggiunse poco dopo. Era bianca e alta sui tacchi, portava una gonna di pelle bianca e corpetto bianco con delle frecce rosse, era ...
    ... bionda molto ricciuta e curata, lunghi capelli che le calavano sulle spalle, anche la faccia era bianca, anche lei sulla sessantina, portava del rossetto rosso sulle labbra carnose, era vicino a me che parlava con una guardia armata. Aveva un grosso seno, non sentivo bene cosa si dicessero, ma la sua voce era stridula e roca. Trudy salì sopra un piccolo palco e annunciò che i giochi di Fine Estate erano inziati! Tutte risero, volarono dei colpi di pistola in aria e grida e fruste che volavano e colpi e urla. Poi Loama salì sul palco con Trudy, la bianca bionda alta sui tacchi, la nera bassa militare e cattiva, si baciarono fra spari e grida e fruste che schioccavano per terra. Poi la musica salì nel cielo e le donne si sparpagliarono fra noi dieci alla gogna e si dispersero in giro. Ben presto sentii mani che si abbattevano sul mio culo, dita dentro di me e frustate sulla mia schiena. Donne che mi prendevano la faccia e mi aprivano la bocca, ci sputavno dentro e mi schiaffeggiavano. Donne che giocavano col mio culo e lo penetravano con due dita e colpi sulla schiena, sul culo e schiaffi e donne che mi paravano la loro figa in faccia e mi prendevano la testa e me la ficcavano sui loro sessi e dietro altre che mettevano dita nel mio culo a pioggia, uno dietro l’altro, dita e colpi e frustate sul culo ed io che non urlavo perché avevo la faccia nella figa di una vecchia vestita da militare e poi di una giovane con le trecce che beveva sopra di me e la sua birra mi colava in testa. E ...
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