1. Angoscia o sollievo


    Data: 20/12/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... D’improvviso sento dei passi che partono all’inseguimento, inizio a correre come credo di non aver mai fatto, infine inciampo, prontamente mi rialzo e riparto a correre abbandonando queste stupide scarpe con il tacco, sono terrorizzata, la porta &egrave vicina, però la mia corsa sembra inutile, perché corro, eppure non mi avvicino mai, dato che ormai lo sento alle spalle.
    
    Un braccio m’afferra per il collo, cerco di divincolarmi, però sono come un filo di ferro nelle sue mani, in quanto la mia forza sembra bloccarsi e frenarsi alle intenzioni, sferro forti pugni e calci alla cieca che si disintegrano prima di raggiungere l’obiettivo, al termine cala il buio lì davanti ai miei occhi. Con voce calma m’intima di fare la brava se questa sera voglio tornare a casa sana e salva, in seguito per enfatizzare e ingigantire quelle tremende parole mi fa scorrere una lama fredda sulla guancia. Ho le mani legate e sono in ginocchio, intanto che qualcosa spinge per entrare nella mia bocca, non so perché, però mi ritorna in mente di quando mia madre tempo addietro mi costringeva forzandomi di mangiare la carne. Ricordo tutto di quei momenti, la luce gialla della cucina, la porta a soffietto sigillata, dal momento che non c’era maniera di convincerla, poiché era inutile serrare le labbra, giacché alla fine avrei dovuto cedere, masticare senza mai riuscire a inghiottire quel maledetto pezzetto di carne. Adesso il mio cuore batte vigorosamente e cedo, perché &egrave entrato nella mia ...
    ... bocca, mi sento chiusa come in una morsa, spinge il suo cazzo in avanti con forza e avvicina la mia testa con altrettanta intensità.
    
    Quel corpo estraneo entra ed esce dalla mia bocca sempre allo stesso ritmo, forza la mia gola nel tempo in cui lo sento ansimare. La mia bocca &egrave spalancata come per cacciare un urlo, &egrave vistosamente aperta in modo anomalo e innaturale, la sua convulsa movenza &egrave costante, stabile e ripetitiva senza pause né cambi di ritmo. Al presente non sento più nulla, ho la sensazione che esista solo il suo cazzo e la mia bocca, stretti in una macabra e opprimente danza. Mi vergogno ad ammetterlo e a dichiararlo, però da qualche minuto qualcosa mi sta accadendo in mezzo alle gambe, dato che inizio a sentire una forte eccitazione, perché vorrei toccarmi, anzi, le mani legate me lo impediscono però partecipo. La mia lingua inizia ad accarezzare quel cazzo che sta percorrendo la mia bocca da chi sa quanto tempo. E’ come se una parte libera di me stia facendo di tutto per strappargli un orgasmo, perché più m’impegno e più mi eccito, anzi, provo una gioia forte, un piacere reale.
    
    La sua mano abbandona i miei capelli e mi strappa la benda, mentre io faccio fatica a mettere a fuoco la sua figura, che incurante e insensibile continua nel suo va e vieni.
    
    La luce del sole &egrave forte, i suoi lunghi capelli ondeggiano accompagnando il suo movimento e finalmente incontro il suo dolce sorriso, mentre tiene il mio cazzo in erezione tra le ...