1. Angoscia o sollievo


    Data: 20/12/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Io sto sperimentando e vivendo un’eccessiva e smisurata notte insonne, mi sto accanendo per il fatto che mi rigiro nel letto passando dal sonno alla veglia e viceversa. Lei &egrave al mio fianco, dal momento che dorme lieta e pacifica, in conclusione quell’effetto acustico causato finalmente della sveglia interrompe troncando quella gigantesca agonia. Io m’alzo per di più demotivato, disinteressato e svogliato, vado verso il bagno e mi sposto davanti al lavandino rivolgendo il mio primo sguardo allo specchio: cazzo, una folta chioma rossa ricopre la mia testa, un viso, due occhi e due labbra da schianto, dato che il mio corpo &egrave sparito come divorato, inghiottito da questo fisico mirabile. No, non &egrave possibile, allora mi dirigo spaventato verso la stanza da letto e cerco di svegliarla, mentre lei colpendomi con la gamba mi risponde di stare buono e di continuare a dormire.
    
    Io ritorno alla realtà, apro leggermente gli occhi sgranandoli: merda &egrave un sogno, in quell’occasione li sigillo, perché farnetico dialogando con quella specchiera, poco dopo riappaio esultante di fronte alla superficie riflettente e contemplo manifestamente ammaliato il mio inedito essere vivente, mi sfioro l’addome ripetendo l’intervento a più riprese perché voglio chiaramente essere sicuro di godermi ogni piccola sensazione, in quanto &egrave morbido, sodo e al tempo stesso gracile. In quel momento scavo sondando nella mia mente e malgrado ciò non riesco a pensare nulla che mi possa ...
    ... dare la stessa sensazione al tatto, successivamente mi lavo dirigendomi verso la stanza da letto, apro l’armadio, vedo la fila di gonne, di camicette, di pantaloni e di tailleur, poi corro verso il comodino dove i miei slip sono stati adeguatamente rimpiazzati da bellissime mutandine di pizzo colorate e sgambate, davvero incredibile. Il mio sguardo si sofferma di netto su d’un perizoma di colore nero davvero eccezionale, io lo indosso e per la prima volta noto la sua assenza poiché ne avverto la mancanza.
    
    Al presente sono nel panico, cerco conforto, perché sono abbastanza confuso e frastornato dall’evento, ripeto all’indietro tutto ciò che mi &egrave successo questa mattina per ritrovare una via d’uscita, in quanto non voglio rinunciare a quest’esperienza, però ho perso il contatto con la realtà: sto sognando, oppure &egrave la realtà? Qualcosa nel mio subconscio mi rasserena tranquillizzandomi, così ritorno a stento a indossare il mio perizoma, analizzo i reggiseni, però alla fine decido di non indossarlo, così pensando all’effetto che ha su di me vedendo i suoi capezzoli crescere a contatto con la stoffa, facendo immaginare il seno in tutta la sua forma. Io voglio rallegrarmi per queste sensazioni, perché ci voglio giocare, dal momento che nella mia testa si sta profilando un piano diabolico, le calze autoreggenti, la minigonna, la maglia aderente sul mio corpo, dato che non ho mai perso tanto tempo per vestirmi, o forse sì? In quel momento avverto il contatto del sedere ...
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