1. Una volta sola


    Data: 12/12/2020, Categorie: Cuckold Etero Autore: esperia, Fonte: RaccontiMilu

    ... sapevo neanche bene cosa fosse successo di preciso. Inoltre dove sarei dovuto andare? I miei si erano ritirati in Riviera, a Ceriale e avevano venduto la casa di Milano.
    
    Quasi quasi avrei potuto prendermi un paio di giorni di ferie per andare a trovarli e stare da loro. Per lo meno avrei potuto ricevere dei buoni consigli.
    
    Chiamai il mio capo, anche se ormai era molto tardi, per comunicargli che avevo avuto un’emergenza familiare e avrei avuto bisogno inaspettatamente di un paio di giorni di ferie.
    
    Come prevedevo, non ci furono problemi. Così partii per Ceriale e lungo la strada chiamai i miei per avvertirli che stavo arrivando e di prepararmi la camera degli ospiti.
    
    Naturalmente al mio arrivo, nonostante l’ora tarda, fui subissato di domande.
    
    Raccontai tutto causando stupore e costernazione. Alla fine mi assicurarono tutto il loro appoggio e sostegno.
    
    Rimasi da loro, con il cellulare sempre spento, dalla notte di mercoledì fino al lunedì mattina, quando partii prestissimo per essere in ufficio a Milano a un’ora decente. Durante quel soggiorno pensai molto, feci lunghissime passeggiate, bevvi esageratamente tirando tardi nei pochi locali aperti in questa mezza primavera, e dormii pochissimo, più che altro il pomeriggio sulle panchine del lungomare. Piansi, anche, un po’.
    
    Quando entrai nel mio ufficio, il telefono Voip mi annunciò che la casella dei messaggi vocali era piena. Gabri mi aveva chiamato diverse volte, anche durante il fine settimana. ...
    ... Evidentemente pensava fossi rimasto a vivere in ufficio.
    
    La chiamai per sapere cosa volesse.
    
    – Devi lasciarmi spiegare, Ale. So di aver fatto il peggior errore della mia vita e non sai quanto ne sia pentita, ma non c’&egrave modo di disfare ciò che ho fatto. Non ci resta che affrontarne le conseguenze.
    
    – Che cosa vuol dire “non CI resta”? Io le conseguenze so già come affrontarle: ti lascio, mia cara, ora sono solo cazzi tuoi!
    
    – No, Ale, no. Non puoi farmi questo per un momento di debolezza. Sono sicura che se potessi spiegare quello che &egrave succ…
    
    – Che cosa vuoi spiegare?! – la interruppi – come puoi spiegare che toglierti le mutande e aprire le gambe per il tuo palestrato sia una cosa che mi debba andare bene?!
    
    – Ascoltami, Ale, lo so, ho sbagliato. Ne ho parlato anche con i miei. Ho raccontato tutto. Di come mi sia lasciata sopraffare dalla tentazione e di quanto vorrei non averlo fatto. Mi hanno propinato una lavata di capo che era da quando avevo dieci anni che non subivo. Ma bisogna che ti spieghi bene, altrimenti chissà cosa potresti pensare.
    
    – Veramente non sono interessato a sapere come e perché ti sia lasciata trombare. Né quanto l’avesse lungo e quanti orgasmi ti abbia provocato. Grazie, sono a posto così.
    
    – E allora che si fa con il bambino? Magari &egrave tuo.
    
    – Guarda, Il matrimonio &egrave finito. Mi hai tradito, deliberatamente e coscientemente ed io non posso vivere con una donna che mi tradisce. Sei una buona madre e non ti meriti che ...
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