1. Una volta sola


    Data: 12/12/2020, Categorie: Cuckold Etero Autore: esperia, Fonte: RaccontiMilu

    La vita mi sorrideva.
    
    Avevo un ottimo lavoro, in una grande azienda multinazionale che mi copriva di soldi, un bell’appartamento a Milano che i miei mi avevano regalato in occasione delle nozze, nel quartiere Isola, che aveva raddoppiato il suo valore dopo che erano stati costruiti tutti quei grattacieli.
    
    La mia famiglia, poi, era perfetta: una brava ragazza come moglie e due bambini svegli ed esuberanti. Cosa desiderare di più?
    
    Eppure gli inizi non erano stati dei più facili. Prima di trovare quel lavoro ne avevo affrontati di colloqui infruttuosi, ne avevo fatti di stage sottopagati!
    
    Dal punto di vista sentimentale, poi, quando mi ero messo con Gabriella la gente sorrideva: “Guarda quei due, Dio li fa e poi li accoppia!”.
    
    Infatti non eravamo proprio bellissimi, all’epoca. Io ero scheletrico, ossuto, rachitico di torace, con un gran nasone e i denti sporgenti, del tutto negato per gli sport e i piedi quasi piatti.
    
    Gabriella invece era grassottella, afflitta da una ferocissima acne e da una miopia che la obbligava a portare occhiali spessi e che le dava una insicurezza nei movimenti e un’espressione sempre spaventata.
    
    Nessuno di noi due aveva avuto esperienze significative, né dal punto di vista sentimentale né sessuale. Insomma due imbranati, dediti allo studio e senza vita sociale.
    
    Dopo due gravidanze, però, Gabriella era molto cambiata: l’acne era sparita e il seno aveva preso forma. Si era fatta operare agli occhi per la riduzione laser della ...
    ... miopia ed aveva acquistato sicurezza, conscia del suo aspetto molto migliorato. Il suo peso si era ridotto, grazie a una dieta che finalmente pareva funzionare e ad un assiduo ricorso alla vicina palestra.
    
    Anch’io avevo fatto progressi: avevo cominciato con la bici e presto ne avevo sviluppato una vera passione. Non passava domenica senza che mi sciroppassi quei novanta o cento chilometri che mi facevano sentire in gran forma.
    
    E gli effetti si vedevano. Avevo messo su qualche muscolo, la mia figura aveva guadagnato peso e presenza. Naso e dentoni si notavano meno.
    
    Nel reparto scopereccio, senza volermela tirare, ero sempre stato ben dotato e l’allenamento e la acquistata sicurezza mi consentivano prestazioni di sempre migliore qualità con Gabriella. Il fatto poi che lei fosse diventata una donna molto più carina non nego che aiutasse parecchio.
    
    Quindi non avrei mai immaginato di dover affrontare una litigata come quella di quel venerdì.
    
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    Avevamo da poco celebrato il nostro settimo anniversario di matrimonio. Gabriella aveva appena messo a letto Matteo e Ginevra, i nostri piccoli. Da quando aveva smesso di lavorare in genere pensava lei a queste cose, anche se spesso, quando non ero troppo stanco o preoccupato, amavo molto leggere loro qualche storia prima di spegnere la luce.
    
    Quando tornò in sala, si sedette di fronte a me e spense la televisione. Io stavo seguendo la partita del Milan e la guardai irritato. ...
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