1. Una volta sola


    Data: 12/12/2020, Categorie: Cuckold Etero Autore: esperia, Fonte: RaccontiMilu

    ... ti tolga i figli, per cui domani andrò dall’avvocato a chiedere consiglio. Ti suggerisco di fare lo stesso. Mi farò vivo entro sabato per discutere il futuro dei nostri ragazzi, ma tu devi capire che per noi, come coppia, non c’&egrave più nessun futuro.
    
    – I bambini chiedono di te, vogliono vederti!
    
    – Portali da tua madre e andrò a prenderli da lei. Li porterò al parco, al cinema, da MacDonald o dove altro vogliono andare e poi li riporterò da lei. Dille chiaramente che però non voglio assolutamente parlare né con lei né con tuo padre, chiaro?
    
    E così feci.
    
    Spiegare ai bambini che le cose sarebbero cambiate e che io non sarei più stato con loro, fu devastante, per me e per loro. Per quanto promettessi di passare quanto più tempo possibile con loro non ci fu verso di tranquillizzarli.
    
    Ginevra pianse. Matteo mise il broncio.
    
    Speravo però che la straordinaria capacità di adattamento dei bambini in breve li avrebbe assuefatti alla nuova realtà.
    
    L’importante sarebbe stato non far mai mancare loro l’amore dei genitori.
    
    Trovai un bilocale arredato in affitto con contratto temporaneo e mi ci sistemai alla bell’e meglio.
    
    Arrivò quindi il fatidico sabato. Suonai alla porta del mio ex appartamento, benché avessi ancora le chiavi in tasca. Ormai non era più casa mia.
    
    Ci sedemmo e subito cominciarono le incomprensioni. Io volevo parlare del futuro dei ragazzi mentre lei era del nostro, di futuro, che voleva discutere. Alla fine le dissi:
    
    – Gabri, sai bene ...
    ... che ti ho voluto bene che di più &egrave impossibile. Ma tu invece sei andata con un altro. Non ti ha violentata, ci sei andata di tua volontà. Avresti potuto dire “no”, ma non l’hai fatto. Hai allargato le gambe per lui sapendo benissimo quello che stavi facendo. Io sarò anche uno sfigato, ma ho il mio orgoglio e trovo il tuo comportamento inaccettabile e imperdonabile. Guarda il lato positivo: da oggi puoi trombarti tutti gli istruttori di pilates che vuoi, senza dover affrontare nessun senso di colpa.
    
    Credo che fu in quel momento che capì, tra le lacrime, che non saremmo più stati insieme.
    
    – Torniamo a noi. Parliamo dei bambini. Ti voglio assicurare che farò il mio dovere per quanto riguarda il loro mantenimento. Invece che farai con quello che deve nascere?
    
    – In che senso?
    
    – Vuoi abortire, tenerlo, darlo in adozione?
    
    – Potrebbe essere tuo figlio, Ale. Vorresti davvero che abortissi?
    
    – Oggi i test del Dna sono rapidi, precisi e non troppo costosi. Quando nascerà in un paio di giorni potremo toglierci il dubbio. Se sarà mio, gli vorrò bene come agli altri. Altrimenti a lui ci dovrà pensare suo padre. Io non ne voglio sapere.
    
    – E’ un bambino, Ale! Una creatura innocente e senza colpe! Perché dovrebbe pagare per i miei errori?! Lo metterò al mondo e se non sarà tuo non ti chiederò nulla, stai tranquillo.
    
    – OK. Aspetterò per le pratiche di separazione e divorzio fino a che non sarà chiarito questo dubbio, ma intanto non voglio vivere qui con te. Meglio ...
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