1. Nonne porche 5


    Data: 09/12/2020, Categorie: Incesti Autore: Key7, Fonte: EroticiRacconti

    Ogni quindicina le nonne vanno in città a fare la spesa grossa.
    
    Per le piccole cose quotidiane so appoggiano al negoziato del paese ma, per la roba durevole, preferiscono, anche per un fattore di costi andare al supermercato.
    
    Io, che a mia volta non ho nulla di meglio da fare mi offro di guidare la macchina. È anche un modo per andare da qualche parte.
    
    Vestite di tutto punto gonne al ginocchio, camicetta, calze e scarpe con tacco dopo pranzo sono pronte. Zia Olga deve essersi fatta il bagno nel profumo perché emana un odore davvero intenso che appena seduta in auto mi prende al naso.
    
    Nonna si è anche data lo smalto rosato alle unghie. Diciamolo pure, sono vanitose le due nonnine.
    
    Partiamo e appena butto un occhio allo specchietto vedo nonna in mezzo al sedile posteriore. Ha le gambe spalancate e la patata pelosa so vede chiaramente.
    
    Ammetto che la cosa mi sta già solleticando qualche fantasia. Allungò una mano e accarezzo la coscia a zia sotto la gonna. “Sai cosa mi piacerebbe provare?”.
    
    “Qualche porcata di sicuro” mormora lei.
    
    “Un pompino mentre guido” dico secco.
    
    Le due sgranano gli occhi.
    
    “Ma non è un po’ pericoloso mentre guidi” dichiara nonna.
    
    “Ma no dai andiamo pianissimo” le rassicuro io.
    
    “Si ma io non sono mica una ginnasta che mi piego come vuoi” dice zia comunque un po’ eccitata dalla mia mano sotto la gonna che è già salita e ora le solletica il clito.
    
    Sembra rifletterci un attimo poi mi toglie la mano dal suo intimo ...
    ... “tienile tutte e due sul volante però”. Rapida solleva il culo e si fa scivolare la gonna fino in vita per potersi piegare meglio quindi prende fiato e con tutta l’irruenza dei suoi anni e del suo dolce peso mi scivola sul petto.
    
    Ho già aperto la patta e tirato fuori il cazzo piuttosto duro. Non posso guardare perché devo tenere d’occhio la strada ma sento le sue poppe immense e calde sul mio intimo e godo da impazzire.
    
    La bocca si avventa famelica e sento il vortice caldo avvolgere la cappella.
    
    Succhia senza esitazione.
    
    Nonna intanto eccitata dalla scena gioca vistosamente con le dita fra le gambe.
    
    “Al ritorno ti siedi tu nonna” dico.
    
    “O si, sicuro” mugugna lei.
    
    Zia continua a darsi da fare. Succhia che è un piacere e mi massaggia anche un po’ le palle con la mano. È brava a fare pompini da ferma e farli in movimento non pare aver diminuito la sua foga.
    
    Piano piano sempre con la testa chinata su di me arriviamo nel parcheggio del centro commerciale. Faccio in modo di andare a parcheggiare nella parte più abbandonata per evitare che qualcuno a piedi veda un po’ troppo. Mi fermo, spengo il motore e zia, aumentato il ritmo, succhia decisa a svuotarmi cosa che accade poco dopo quando con un rantolo le vengo in bocca.
    
    Nonna le porge un fazzoletto per pulirsi, zia prova a deglutire per non macchiarsi la camicetta nera.
    
    “Vuoi una caramella alla menta?” le chiede nonna.
    
    “Si forse è meglio” sorride zia mentre deglutisce per ingoiare gli ultimi residui di ...
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