1. Nonne porche 5


    Data: 09/12/2020, Categorie: Incesti Autore: Key7, Fonte: EroticiRacconti

    ... allegramente. La riconosco subito: è la signora Ceresita. Nome del cazzo per una vecchia babbiona di 130 kg con almeno 20 di culo e 10 di tette. Due cosi enormi che quando cammina in pantaloni di felpa e maglione ciondolano a ogni passo.
    
    Non l’ho mai cagata più di tanto visto che è una emerita impicciona. Sempre seduta sulle panchine con l’amica Malvina guardano passare tutto il paese e per tutti hanno qualche commento da fare. Un paio di volte di volte mi ha anche ripreso “giovanotto si saluta quando si passa”.
    
    “Guardi che ho salutato” avevo risposto io pensando che sta vecchia ciocca sorda come una campana mi stava solo scassando le palle. Però, devo dire, quando le passavo a fianco un po’ mi cadeva anche l’occhio su quelle tettone che da seduta sembrava stessero su perché erano poggiate sulle ginocchia.
    
    Tutto si sarebbe fermato qui se non fosse che l’altro giorno mentre zia mi raccontava le disavventure della signora Silva aveva inserito nel racconto anche lei.
    
    Per un secondo l’avevo immaginata che strabuzzava gli occhi e fissava la figlia nuda della Selma e, lo ammetto mi ero eccitato.
    
    Dopo che con zia e nonna avevamo fatto la nostra scopata a tre gliene avevo fatto cenno “Ma la Ceresita quanto le ha grosse le tette?”.
    
    “Avrà una decima” aveva detto zia come nulla fosse.
    
    “E li trova reggiseni così grossi?”.
    
    “Li trova stai tranquillo. O vorresti che non li mettesse per sbirciarle le poppe?”.
    
    “Dai zia dicevo per dire...”.
    
    “E intanto però....” ...
    ... e aveva indicato ridendo il cazzo che si stava già irrigidendo.
    
    Passato quel momento è passati ad altre porcate non avevamo più parlato di lei ma ora trovarmela davanti con un abito intero nemmeno tanto lungo che nascondeva a stento le sue grosse cosce sotto al tavolo e quelle poppe che sembravano lì per uscire da un momento all’altro mi stava piacevolmente eccitando.
    
    Non era bella, bionda tinta, una decisa stempiatura dei capelli e la faccia un po’ ovale ed eccessivamente lunga forse per fare il pari con le orecchie grosse e a sventola. Però, ammettiamolo, non erano le orecchie che stavo guardando.
    
    “Vi va bene se le diamo un passaggio a casa?” dice zia.
    
    “Ma no, ma no figurati ho la corriera fra mezz’ora” obietta lei.
    
    “Ma dai Ceresita abbiamo posto in macchina e vuoi prendere la corriera col carretto della spesa e le gambe gonfie”.
    
    “In effetti sono belle gonfie” dice la vecchia e per sottolinearlo alza la gonna fino quasi alla coscia dove i suoi salsicciotti sono inguantati in un paio di calze di nylon trasparenti. Vedo anche le mutande bianche, non molto sexy ma fanno fatica a nascondere i peli della sua vulva irsuta che sbucano ai lati.
    
    Ho quasi una erezione spontanea e zia, seduta accanto a me, se ne accorge perché mi mette la mano sulla patta come se volesse trattenere il cazzo.
    
    Più o meno mi calmo anche se il cazzo resta duro. Tanto più che la cicciona ha lasciato un lembo della gonna un po’ sollevato e continuo a vedere la sua coscia. Sono gambe ...
«1...3456»