1. Chi è preda e chi cacciatore


    Data: 06/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Harael12, Fonte: EroticiRacconti

    ... mano appoggiarsi alla spalla, era lui che con fare fiero mi disse che eravamo stati invitati ad intrattenerci con loro, che ovviamente da grande conquistadores e galantuomo aveva offerto una bottiglia, sottolineando offerta da entrambi, “ma perché ti sposi dico io? Quanto talento sprecato”, ironizzai nel mentre raccoglievamo i nostri effetti personali e ci recavamo verso il loro tavolo.
    
    Come da galateo ci presentammo, Stefano, io, Amanda e Martina; Amanda e Stefano erano già entrati in confidenza, era un’avvenente bionda, capello lungo, con fare disinvolto e allusivo, Martina dava l’idea di essere una donna più accomodante, castana, capello corto, molto bella, più introversa rispetto alla sua amica.
    
    Passammo quasi un’ora a chiacchierare tutti e quattro assieme; Stefano ed Amanda uscirono per fumare una sigaretta, con Martina ci trovammo un po’ spiazzati, inizialmente i nostri sguardi si posarono sul proprio smartphone, ma dopo qualche attimo fu lei a rompere il ghiaccio, esternando quanto fosse diventata pazza Amanda da quando stava compilando le carte del divorzio, così mi raccontò che erano amiche dai tempi dell’università, una la testimone di nozze dell’altra e che da quando aveva scoperto i ripetuti tradimenti del marito aveva deciso di diventare uno spirito libero.
    
    Come naturale che fosse il discorso si indirizzò sulle nostre vite, così le raccontai del mio lavoro e della mia routine, anche lei si sciolse e partendo dal lavoro passò al matrimonio, alla ...
    ... quotidianità della sua vita; si poteva percepire un po’ di sana invidia nei confronti dell’amica, in contrasto con il suo modo di vivere. Mi trovavo di fronte ad una donna di piacevole compagnia, gli altri due rimanevano fuori, così proseguivamo la chiacchera, continuando a berci dell’ottimo Prosecco.
    
    Tornarono e Amanda cinguettò “siamo state invitate a casa di Stefano”, guardammo i rispettivi amici con un fare misto tra l’interrogativo ed il sorpreso, ci alzammo dirigendoci alle macchine; ci avrebbero seguito e appena chiuso lo sportello, Sté esternò in modo perentorio “che cazzo di fighe che abbiamo tirato su!!”, mi raccontò le cose dette e avvenute fuori con Amanda, per arrivare al dunque dicendomi che si erano appartati nel retro dell’edificio e dopo essersi baciati aveva provato a vedere fino a dove si sarebbe spinta, così le aveva messo le mani sul culo, lei nulla, poi era sceso per sollevarle gonna, lei nulla, con una mano aveva iniziato ad accarezzarle l’interno coscia, a quel punto lei gli ha sussurrato nell’orecchio “andiamo a casa tua? Però il tuo amico deve fare compagnia a Martina, perché è in macchina con me”.
    
    Un po’ perplesso, mi resi conto che avrei dovuto tenere il moccolo, ma mi lesse nel pensiero e pronunciò “la Marti fa la santarellina, ma in realtà devi solo scioglierla”; mi girai e faccia a faccia esclamai “sei una gran merda, ma ti voglio bene”.
    
    Parcheggiamo e salimmo fino al pianerottolo d’ingresso, Stefano aprì il portoncino e salimmo tutti ...
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