1. Un fine settimana speciale – Sabato


    Data: 03/12/2020, Categorie: Incesti Lesbo Sesso di Gruppo Autore: Mystral_, Fonte: RaccontiMilu

    ... fa quindi non abbiamo tempo’
    
    ‘oddio che bello! Grazie! Vedrai Nadia, quando avrò finito ci potremmo anche uscire per strada, non se ne accorgerà nessuno!’
    
    Spalancai gli occhi per quella idea campata per aria, ma estremamente folle… ed esitai ancora sulla maniglia del bagno viaggiando con la fantasia.
    
    Lasciai Giulia in preda alla sua euforia e mi concessi lascivi pensieri su quello che avremmo potuto fare ad Andrea e sotto il getto della doccia partorii un luna park di tormenti che iniziavano di nuovo a spaventarmi, specialmente al pensiero di punirlo.
    
    Quando uscii pulita e profumata dal bagno, chiamai mia sorella e le dissi di darmi una mano a fare tutto quello che c’era da sistemare; in realtà diedi quasi tutti i compiti a lei, almeno quelli più faticosi ed alle dieci meno qualche minuto, la casa era per lo meno presentabile, come pure le nostre stanze e così le dissi di andarsi a fare una doccia, ma si rifiutò.
    
    ‘non ne ho bisogno… ti sembra che puzzo?!’
    
    ‘beh di certo non sai di rose… stai sudando come un maiale Giulia’
    
    Risi di lei, mentre mandava giù un bicchiere di succo che le avevo preparato.
    
    ‘e di chi è la colpa?! Lava qui, togli questi, aggiusta questo, spazza li sotto! Mi hai preso per una colf? Almeno io ti ho fatto pulire solo la mia stanza… e se non ricordo bene ti sei offerta addirittura tu’
    
    ‘colpita e affondata… hai ragione, ma ti faccio fare quello che vuoi con Andrea, quindi va più che bene come compromesso. Se vuoi restare così ...
    ... restaci, tanto a lui non darai certo fastidio…’
    
    Le guardai le infradito ai piedi immaginando l’odore di gomma e quello dei piedi mescolarsi e diventare pungente, ma scossi il capo scacciando il pensiero.
    
    Per tutta risposta, Giulia alzò le gambe poggiandole sul tavolo nella mia direzione senza togliere neanche le ciabatte e cambiai espressione.
    
    ‘scommetto che puoi dire di no ad un pompino… ma a questi non ce la fai. Non fai altro che guardarli già da prima quando pulivo’.
    
    Non risposi perché purtroppo aveva ragione e non era affatto normale avere più resistenza per la sua bocca anziché per i suoi piedi sudati.
    
    ‘avanti… che ci vorresti fare?’
    
    ‘… smettila’
    
    ‘io non sto facendo niente, sei tu che ti stai avvicinando con la faccia’
    
    Non me ne ero nemmeno accorta ma distavo da quei piedi soltanto una ventina di centimetri e già l’odore era piuttosto forte.
    
    Non appena ebbe rimosso velocemente un infradito, alla vista del piede nudo ed umido sotto la pianta ci poggiai il viso inspirando a pieni polmoni, inebriandomi e sentendo montare una grossa erezione.
    
    Il passo dal tirare fuori la lingua e leccare fu molto breve e dando questa piccola vittoria a Giulia, restai in quello stato umiliante per diverso tempo, finché il suono del citofono non ci obbligò a smettere.
    
    ‘è lui?’
    
    ‘si… probabile’
    
    ‘rispondo io’
    
    Disse Giulia sorridente e rimettendosi le infradito, arrivò alla porta ed attendemmo l’arrivare del nostro giocattolo.
    
    Quando lo vidi entrare, ...
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