1. Un fine settimana speciale – Sabato


    Data: 03/12/2020, Categorie: Incesti Lesbo Sesso di Gruppo Autore: Mystral_, Fonte: RaccontiMilu

    ... più’
    
    Mi mantenni seria, ma quello che svettava in mezzo alle gambe raccontava una storia ben diversa.
    
    Mi alzai seduta, ed una volta in piedi la avvisai che quella mattina Andrea sarebbe stato dei nostri.
    
    ‘e quando l’avresti sentito?’
    
    ‘ieri sera…’
    
    ‘come come?! Vi scambiate messaggi adesso? Ma eri tu che…’
    
    ‘lo so! Ok lo so… mi è venuto in mente di giocare e l’ho fatto’
    
    ‘e lui? Che cosa vi siete detti?’
    
    Chiese dopo essere tornata quasi presentabile, a parte il rossore sulle guance.
    
    ‘nulla di che… gli ho chiesto se era eccitato per ieri e l’altro ieri’
    
    ‘ed ovviamente ha detto di si…’
    
    ‘esatto… quindi gli ho detto di andare in bagno e toccarsi’
    
    ‘ma è legato stupida’
    
    ‘lo so, non mi importava…’
    
    Resto a guardarmi silenziosa ridendo sotto i baffi, ma mi mantenni distaccata dalla sua malizia… almeno un poco.
    
    ‘e lo ha fatto?’
    
    ‘si, è stato obbediente come sempre… finché non è arrivata la sorella’
    
    ‘la sorella? E come lo sai?!’
    
    ‘mi ha scritto che doveva andare via perché alla sorella serviva il bagno. Gli ho detto di no, ma stranamente stavolta non ha rispettato i piani’
    
    Restammo un attimo in silenzio a guardarci pensando forse la stessa cosa.
    
    ‘tu dici che?’
    
    ‘io non dico niente… però è strano’
    
    ‘ed è finita così?’
    
    ‘si, più o meno. Lui si è scusato tanto, ma mi giravano un po’ in quel momento quindi gli ho detto che stamattina sarebbe venuto qui e gli avrei spiegato meglio la questione’
    
    Sorridendo, diedi le spalle a ...
    ... Giulia ed iniziai a prendere il cambio per farmi una bella doccia rinfrescante, lasciandola riflettere.
    
    Dopo qualche minuto, Giulia si alzò e volò nella sua stanza a fare non so cosa, ma la rincontrai poco prima di entrare in bagno uscendo dalla stanza con diversi suoi vestiti.
    
    ‘stavolta tocca a me vestirlo! L’ultima volta sembrava una verginella del cazzo’
    
    ‘ehm… lui E’ una verginella del cazzo Giulia’
    
    Restò in silenzio, ma poi continuò a parlare.
    
    ‘non me ne frega nulla, oggi si mette i miei vestiti e i miei accessori, ci ho pensato un sacco Nadia’
    
    ‘sempre che io voglia… la settimana è ancora mia’
    
    Lasciò cadere a terra i vestito e mi venne più vicina con aria torva, quasi imbronciata, con tanto di mani ai fianchi.
    
    ‘avanti, che vuoi…’
    
    Restai zitta squadrandola dai suoi bellissimi piedi non smaltati, passando per il perizoma grigio piuttosto anonimo e arrivando alla magliettina da notte.
    
    ‘beh? Allora? Dai, ti finisco quello che ho cominciato così non fai storie…’
    
    La sua violenza verbale mi eccitò in un attimo, ma tenni duro (in tutti i sensi), guardandola abbassarsi in ginocchio e tirare indietro i capelli con aria di chi si vuole sbrigare.
    
    ‘tu sei tutta scema… vestilo come ti pare; oggi quel fronte è tuo’
    
    Sembrò restare sorpresa del mio rifiuto, anche se si vedeva chiaramente sotto le culottes la forma della mia eccitazione.
    
    ‘davvero?!’
    
    ‘si… ora devo fare la doccia, poi dobbiamo pulire un minimo casa… ce lo aveva chiesto mamma tre giorni ...
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