1. Un fine settimana speciale – Sabato


    Data: 03/12/2020, Categorie: Incesti Lesbo Sesso di Gruppo Autore: Mystral_, Fonte: RaccontiMilu

    ... accompagnato da mia sorella, il suo sguardo era più sottomesso del solito, ma comunque tentava di sorridere alle battute di Giulia su qualcosa che neppure ricordo.
    
    Mi alzai per salutarlo e lo vidi scendere con lo sguardo un solo istante prima sul mio intimo e poi sulle infradito che indossavo.
    
    ‘allora Andrea, si è arrabbiata tua sorella ieri?’
    
    Esclamò Giulia senza tatto, sentendolo rispondere che per fortuna era andato tutto bene. L’imbarazzo era palese, anche perché se sapeva questo, Andrea doveva aver capito anche che le avevo raccontato tutto.
    
    ‘E’ bello che tu abbia così rispetto di tua sorella… ma vedi, quando ieri mattina abbiamo parlato mi sembrava di essere stata chiara sull’esigenza, o sbaglio?’.
    
    Restò in silenzio e calarmi nella parte ormai era quasi istantaneo, o forse non ne ero più uscita.
    
    Quindi trovando il coraggio mi decisi ed alzai per la prima volta le mani su di lui, mollandogli un schiaffo molto forte sulla guancia.
    
    Lo schiocco fece eco nella cucina e lui arretrò di qualche basso con sguardo sperduto e sorpreso, come quello di Giulia che si limitò a rimettere l’amico davanti a me.
    
    ‘devi rispondere…’
    
    ‘s-scusami… ma io non posso quando c’è lei’
    
    Ascoltando la patetica paura nei confronti di una ragazza, lo colpii nuovamente sullo stesso punto. Stavolta restò fermo sul posto, ma in compenso una singola lacrima gli scese sulla guancia offesa e sembrò diventare ancora più piccolo del solito.
    
    ‘adesso andremo nella stanza di ...
    ... Giulia, perché detesto vederti vestito così ed anche mia sorella… poi continueremo a parlare un po’ della questione perché voglio capire che situazione c’è a casa tua, sei d’accordo?’
    
    Li per li non rispose, ma non appena feci il gesto di colpirlo, si sbrigò ad accennare un timido assenso e seguirci sulle scale fino alla nostra metà.
    
    Ero già un bollore, sia davanti che dietro e mentre camminavo in testa al gruppo ripensavo se forse ci stavo andando troppo pesante, ma l’eccitazione del potere ottenuto e la sua reazione remissiva non giocavano a favore della coscienza, quindi entrammo e chiusi personalmente la porta per ultima.
    
    ‘adesso sei mio e finché non avrò finito non devi fiatare sennò mi rovini l’immaginazione… ti faccio diventare bellissima’.
    
    Esclamò Giulia mostrando sul letto ad Andrea le varie scelte d’abito.
    
    Mi sedetti sulla sedia della scrivania per godermi la trasformazione che fu piuttosto lenta, tanto che dopo quindici minuti decisi di andarmi a prendere qualcosa da bere.
    
    Rimasi lontana dalla stanza per diverso tempo, preparando tre bicchieri con del succo di frutta, andando la bagno e perdendo tempo inutilmente, ma quando entrai in quella camera, quasi mi cadde il vassoio che stavo portando.
    
    Giulia era la, vicino al mobile a specchio ma di fianco a lei Andrea era scomparso ed al suo posto era comparsa una ragazzetta molto simile a Giulia, bionda, con i capelli raccolti dal lato sinistro del viso.
    
    Gli aveva messo un trucco abbastanza pesante, dai ...
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