1. la nipote di mio marito


    Data: 03/12/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Lesbo Autore: maxherrscher, Fonte: RaccontiMilu

    ... perlomeno che Amandina ci sorprendesse visto che era solo lei a casa a quell’ora, Aldo usciva molto presto, e rintrava molto tardi, con i suoi impegni ed a volte con il suo lavoro si assentava.
    
    La mia vita era oramai scandita dal poter raggiungere Alessia e farla godere, svegliarla con la colazione, appena entrata, ponevo il vassoio sul comodino, e mi inchianvo verso di lei e le davo dei bacetti sulle guance, fino a che non si svegliava.
    
    Si svegliava con delicatezza, mi sorrideva, e prendeva la sua colazione, questo rito mi piaceva, era belllissima quando si svegliava stiracchiandosi come una bimba, poi mi mettevo in attesa accanto a lei, e appena si alzava, nuda, perchè dormiva nuda, infilava la sua mano sotto la mia gonna, mi toccava e constatava che ero bagnata, come ogni giorno alla sua presenza.
    
    Quella era una di quelle mattine in cui non avevo il permesso di toccarla, di leccarla e nemmeno di godere, il che mi eccitava maggiormente, e non avrei potuto masturbarmi con i suoi slip, che lasciava sempre vicino al letto.
    
    Dopo che si era lavata e vestita e aver fatto colazione lasciandomi in attesa delle sue decisioni fino al momento di uscire.
    
    Mi dava i suoi ordini. Oggi trattieniti, fai solo il bucato guai a te se ti masturbi lo sai che lo capiro’.
    
    Si Alessia rispondevo con un singhizzo nella voce. Il trattenermi era diventata una piccola tortura che avrei voluto infrangere.
    
    E quella mattina la infransi appena le ragazze furono uscite, mi spogliai ...
    ... e annusado le mutandine di Alessia il suo odore, mi masturbai e godetti in ginocchio con la testa sul suo letto e le sue mutandine che leccavo.
    
    Poi appagata misi in ordine tutta la camera di Alessia, il bagno che da quando mi aveva asservita era molto piu’ in disordine, ma mi beavo nel servirla, mi piaceva compiacerla mettere in ordine le sue cose, e mentre pulivo il bagno in ginocchio come se cosi fossi ancora piu’ asservita mi rieccitai al pensiero, e mi rimasturbai nuovamente raggiungendo un secondo orgasmo.
    
    Oramai il mio cervello seguiva meccanismi che non avrei mai immaginato di avere, quella ragazza mi aveva stregato. Ero innamorata, solo al vederla mi venivano le farfalle nello stomaco, e le avrei leccato i piedi se me lo avesse chiesto.
    
    Quella sera mio marito non rientrava, Amandina era in camera sua a studiare si stava preparando per il fine anno, Alessia scese in cucina, e mi disse: Sali in camera da me dopo prima di andare a coricarti.
    
    Ero felice forse mi voleva concedere un orgasmo. E appena ebbi terminato le mie incombenze domestiche, andai a dare la buonanotte ad Amandina e salii da Alessia con il cuore in tumulto, speravo proprio di poterla leccare. La trovai vestita in tuta ginnica. Seduta al p.c.
    
    Entra. Desidero interrompere il nostro rapporto. Non sei obbediente.
    
    Come ? restai esterefatta. Perchè mi tratti cosi, mi misi a piangere, e le dissi: Alessia io ti amo.
    
    Non è vero. Mi rispose.
    
    Come perchè mi dici questo.
    
    Perchè mi hai ...
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