1. la nipote di mio marito


    Data: 03/12/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Lesbo Autore: maxherrscher, Fonte: RaccontiMilu

    ... tuo odore il tuo profumo, non so come mai ma da quando sei qui, sai … e singhiozzi a non finire. Ero morta di vergogna.
    
    Va bene, dai capisco, su non c’è nulla di male stai tranquilla. Ovviamente è un’invasione della mia privacy che dovrebbe essere rispettata, ma adesso basta piangere. Allora troveremo una soluzione per il tuo ed il mio piacere che ne dici?
    
    Ero tra le sue braccia e alzai lo sguardo a guardarla, non capivo.
    
    E chiesi: cosa intendi?
    
    Beh, a te piaccio mi pare evidente. Solo che fare queste cose di nascosto da me, e frugare nella mia biancheria senza il mio permesso non va bene. Sei d’accordo?
    
    Vergognosa risposi : Si hai ragione Alessia perdonami.
    
    Ecco vedi che sei ragionevole. Allora da adesso stabiliamo delle piccole regole.
    
    La guardai non capendo.
    
    Ti spieghero’ tutto, in primo luogo, non devi piu’ masturbarti senza il mio permesso.
    
    Si scusami, ma cosa vorresti dire?
    
    Che potrai annusare la mia biancheria, ma dovrai avere il mio permesso, e ti masturberai e godrai solo se io te lo permetto.
    
    Non capisco Alessia.
    
    Vedrai capirai.
    
    Da adesso tu farai tutto quello che ti ordino sempre, e senza discutere, sarai la mia schiavetta, perchè in fondo è questo che vuoi. A te piace servirmi, sistemare le mie cose, la mia cameretta, pulire dove sporco, raccogliere le mie mutandine, ecc.
    
    Solo che tutto questo lo farai da ora in poi secondo le mie direttive e solo se accetterai di essere la mia schiava e la mia puttana, allora potrai ...
    ... godere, altrimenti ti neghero’ l’orgasmo e non potrai piu’ entrare in camera mia.
    
    No ti prego, io non riesco a farne a meno.
    
    Appunto, allora sei pronta per obbedirmi?
    
    Si, Alessia si tutto quello che vuoi, certo ma ti prego non impedirmi di esserti vicina.
    
    Alessia si tolse la gonna e gli slip.
    
    E disse; guarda la mia passera ti piacerebbe leccarla?
    
    Si si risposi.
    
    Allora leccala e fammi godere sarà un premio per te, se sarai una schiava obbediente e sottomessa.
    
    Non pensavo, aveva una fichetta deliziosa un taglio perfetto e depilata solo un ciuffo che saliva dalla fine delle labbra a triangolo per il resto liscia, ipnotizzata mi misi a leccare e portai Alessia al godimento, bevvi tutti i suoi umori. Il suo sapore non piu’ attraverso le mutandine ma direttamente alla fonte mi stava inebriando, ero eccitatissima. Iniziai a toccarmi mentre leccavo, ma Alessia mi aveva fermato, dicendo che dovevo solo leccare e fare godere lei. Avrei dovuto godere solo con il suo permesso.
    
    E obbedii.
    
    CAPITOLO 2. Inizio di servitu’.
    
    Da quel giorno, Alessia mi impose di non masturbarmi senza la sua presenza. Dovevo salire da lei a portarle la colazione e fermarmi in attesa che la finisse e poi leccarla, fino a farla godere, e solo allora potevo a volte masturbarmi fino ad ottenere un orgasmo. Ogni volta che me li negava era frustrante ma poi dopo che me li concedeva erano molto piu’ forti ed intensi.
    
    L’unica cosa era che a volte avevo timore che ci sorprendessero, o ...
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