1. la nipote di mio marito


    Data: 03/12/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Lesbo Autore: maxherrscher, Fonte: RaccontiMilu

    ... aveva portato a casa dei buoni risultati scolastici, ed ammetto che abbracciarla mi aveva procurato uno strano turbamento.
    
    Mi sembrava di avere delle farfalle nello stomaco, ogni volta che l’avevo abbracciata ma scacciavo questi pensieri dicendomi che ero solo felice che tutto procedesse bene. E che avevo in casa una seconda figlia, e i miei timori passati erano stati il frutto di un pregiudizio.
    
    Eppure appena possibile mi piaceva stare a contemplarla, quando girava per casa un po’ piu’ succinta del solito, aveva un corpo meravigliosamente proporzionato. Una vera reginetta di bellezza. Aveva delle caviglie perfette, dei piedi deliziosi. E avevo preso l’abitudine inconsciamente all’inizio di portarle la colazione in camera al mattino, e lei civettuola si faceva servire. Mi ero ritrovata cosi a svolgere tutti i compiti di rimetterle in ordine la camera raccogliere le sue cose sistemare i libri, che lasciava in giro, con piacere, provavo piacere a farle questi piccoli servizi. Potevo cosi prendere le sue calze o calzini, annusare il suo odore, annusavo le sue mutandine che lei lasciava in a terra e che raccoglievo per portarle a lavare.
    
    Con il tempo mi beavo dei suoi odori e forse non me ne rendevo conto subito ma mi accorsi che ogni volta mi eccitavo un po’ al suo odore. Una volta inizia ad annusare le sue mutandine lasciate sulla sedia, erano odorose, come se si fosse bagnata e masturbata con esse. E mi mastubai. Ero turbata da me stessa ma non resistevo, inizio’ ...
    ... cosi un periodo in cui impaziente che le ragazze uscissero, Amandina sistemava sempre la sua camera e metteva la sua biancheria nel cesto, invece Alessia lasciava tutto li, un disordine che mi offriva la possibilità di andare a mettere in ordine, e di usare la sua biancheria per il mio piacere. Tutto questo per diversi mesi. Fino al giorno in cui stesa sul suo letto con le mutande calate alle caviglie, e le mutandine di Alessia sul naso mi stavo masturbando, e non mi accorsi di nulla, Alessia era rientrata, era sulla porta da diverso tempo come mi spiego’ io tenevo gli occhi chiusi e mi masturbavo, fino a raggiungere l’orgasmo. Solo dopo che ebbi goduto ed ero ansante sul letto mi stavo riprendendo, sentii un battimani. Mi sollevai di scatto, Alessia davanti a me, sorridente, mi osservava.
    
    Mi sentii avvampare dalla vergogna. Mi accartocciai su me stessa per nascondermi e mi misi a piangere dalla vergogna.
    
    Alessia si avvicino’. Mi accarezzo’, e mi disse: “su non piangere, avanti su vieni qui”, mi raddrizzai sul letto, lei mi abbraccio’ con fare materno, mi cullava, e mi accarezzava. Ero vergognosa, ma eccitata, la vergogna che provavo e la presenza di Alessia mi stavo eccitando di nuovo.
    
    Lei mi accarezzo’, mi mise una mano tra le cosce e si accorse che bagnavo ancora. Brava Giuli’, tranquilla, fai la brava, ti eccitano le mie mutandine o il mio odore?
    
    Singhiozzando le dissi: scusami, perdonami ti prego.
    
    Lei ribattè voglio sapere cosa ti eccita su rispondimi.
    
    Il ...
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