1. la nipote di mio marito


    Data: 03/12/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Lesbo Autore: maxherrscher, Fonte: RaccontiMilu

    ... caviglie dall’altra parte.
    
    Mi disse di tenere il culo sempre teso e di non osare porvare a sottrarmi alla punizione, le risposi, no no ti prego, lascia che ricomincio a pulire faro’ meglio non mi punire, la Padrona non cè, ti prego vedrai saro’ piu’ obbediente.
    
    Mi colpi’ per venti volte con la paletta, ordinandomi di contare i colpi, mi agitavo non volevo essere punita non essendoci la Padrona, cercavo di liberarmi, piangevo e supplicavo.
    
    Nadia si arrabbio’ molto, e mi disse ora vedi che si fa alle schiave ribelli, la tua padrona non sa domarti ma io ti domero’, penso che essere stata contraddetta le avesse fatto perdere il senso delle cose e la misura, prese dallo sgabuzzino dove erano gli strumenti lo scudiscio e inizio’ a colpire le natiche, all’inizio contavo e chiedevo perdono, ma dopo un po’ i colpi divvenero veloci, non riuscico a seguire il conto piagevo solo e arrivai a svenire.
    
    Forse spaventata Nadia si fermo’ ero li immobile mi rianimo’ facendomi annusare dell’aceto, era forte, mi ripresi il dolore alle natiche era tremendo, non ce la facevo.
    
    Nadia mi lascio’ legata li dicendo che ero in punizione ma si vedeva che non era tranquilla, cominciava a rendersi conto di aver perso il controllo, telefono’ ad Amandina, dicendole che aveva fatto un guaio. Amandina rientro’ a casa precipitosamente, vedendo come erano conciate le mie terga mi slego’ mi fece salire e dando ordini perentori a Nadia le fece preparare delle borse con del ghiaccio dentro, e mi fece ...
    ... stendendere sul letto matrimoniale. Nadia arrivo’ con un panno pieno di ghiaccio, e Amandina lo appoggio’ delicatamente sulle natiche, mi disse: Lo so che ti farà male ma vedremo di contenere il gonfiore, non me ne ero accorta ma Amandina aveva fatto delle foto delle mie condizioni e le aveva mandate ad Alessia.
    
    Alessia appena rientrata non saluto’ nemmeno Nadia che impacciata era rimasta li ad aspettare Amandina le aveva detto che avrebbe dovuto attendere Alessia.
    
    Alessia entro’ in camera venne a vedere le mie condizioni e poi mi bacio’ sulle guance cercai di alzarmi e dissi mi perdoni Padrona ora la vengo a salutare come si deve, mi fermo’ ferma disse sei già abbastanza provata, ma riuscii ad alzarmi a prosternarmi davanti ad Alessia a baciarle le scarpe e a chiederle perdono di non essere abbastanza una brava schiava avendo costretto Nadia a punirmi. Mi fece ridistendere sul letto mi rimise la borsa sulle natiche poi mi chiese di raccontarle cosa è successo. Le raccontai tutto spiegando che non ero stata sufficientemente educata avendo contraddetto la Signora Nadia, ma ero pentita e che sarei stata attenta in futuro a non sbagliare.
    
    Alessia mi baciava il collo, poi mi disse che voleva che riposassi, avevo subito un forte punizione e dovevo recuperare, e guarire. Mi fece allargare le gambe restando sempre coricata sul ventre e mi tocco’ il sesso, il solo suo tocco’ mi fece subito bagnare, mi masturbo’ cosi’ fino a portarmi all’orgasmo.
    
    Poi scese seppi solo dopo ...
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