1. Passione ed Ossessione - 2°parte


    Data: 26/11/2020, Categorie: Sentimentali Autore: Istanbul, Fonte: EroticiRacconti

    ... stronzo…” si giustificò lui.
    
    “Ma vedi, quel tipo… non lo vedevo da moltissimo. Eravamo molto legati e così…”.
    
    “Non importa, Dom” lo interruppi io “hai fatto benissimo. Se non lo vedevi da molto, è giusto che abbiate rivangato un po’ il passato”. E lo baciai nuovamente.
    
    “Ma…tu? Dov’eri finita? Ho provato varie volte a guardare in giro ma non ti vedevo”.
    
    “Ah, ehm…ecco, sono stata al chiosco e…”
    
    “Ci siamo stati pure noi. Abbiamo bevuto due birre, ma non eri lì”.
    
    Il suo tono divenne perplesso. Uno stato di inquietudine mi prese lo stomaco. Ero come paralizzata e incapace di replicare, di improvvisare magari. Capii di dover emergere da quella situazione di incertezza.
    
    “Ecco…io ero…”
    
    “Era con me!” Giunse una voce alle mie spalle. La riconobbi all’istante, avendola ascoltata fino a poco prima: era Amber. Che ci faceva lì?
    
    “Scusate, non volevo intromettermi. Avevi dimenticato questo, pensavo volessi finirlo” disse lei gentilmente, porgendomi il mio drink. Me l’ero completamente dimenticato, presa solamente a fuggire, come un rapinatore colto sul fatto.
    
    “Aaah sì, ti ringrazio…io, beh, mi sono distratta e…” tentai di bofonchiare, palesemente in difficoltà.
    
    “Non preoccuparti. Sarei anch’io sulle nuvole, se sapessi di essere attesa da un tipo così!” esclamò sorridente verso Dom, il quale era chiaramente confuso. Sembrava avesse un grosso punto interrogativo stampato sulla fronte.
    
    “Credo che mi sfugga qualcosina. Tu sei…?” chiese dubbioso.
    
    “Ma ...
    ... certo! Scusami, che maleducata! Amber, molto piacere. Io e la tua ragazza ci siamo fatte un drink assieme” spiegò lei.
    
    “Un drink? Assieme? Vi conoscevate già?” domandò lui confuso.
    
    “No, ci siamo conosciute lì. Diciamo che l’ho ‘aiutata’ con il tuo cocktail prima: vodka martini agitato, non mescolato?” rispose lei. Aveva un’aria allegra e intraprendente. Sembrava una persona completamente diversa rispetto a quella disorientata che avevo lasciato, pochi minuti prima.
    
    Dom sorrise. Mi guardò con una buffa espressione che pareva dire: ‘Ecco come hai fatto a indovinarlo’.
    
    “Mi vuoi dire che non ti ricordavi come prendo il mio drink preferito??” mi redarguì scherzosamente, punzecchiandomi il fianco. Scattai, emettendo un risolino.
    
    “Non mi dire: il cocktail preferito del tuo ragazzo e lo dimentichi?” Amber sgranò gli occhi, simulando sbigottimento, e pizzicandomi l’altro fianco. Risi ancora.
    
    “Sai, dovrei punirti piccola! Così non va bene!” fece lui severamente. E mi strinse a lui, bloccandomi le braccia da dietro. Io sorrisi. Mi stavo rilassando. L’ansia di poco prima, stava via via scomparendo.
    
    “Amber, cara, per favore. Lei lo adora sul pancino.” E mi spinse verso di lei. Ero completamente vulnerabile.
    
    Vidi le dita di Amber solleticare l’aria, mentre si avvicinavano alla mia pancia. Sussultai al contatto con il mio basso ventre, quindi iniziai a dimenarmi e a ridere senza sosta. Amber mi torturò a dovere, prima di dare ancora qualche colpetto ai fianchi, che ...
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