1. Incontri in metro


    Data: 28/09/2017, Autore: Gabrihole, Fonte: RaccontiMilu

    ... qualcosa che manda in estasi, così io piego verso l’alto la gamba sinistra, per permettergli di entrare di più, lui capisce che lo voglio e spinge dentro anche quel poco che era rimasto fuori.
    
    Ha delle palle enormi e ad ogni colpo sento che sbattono contro le mie, adesso il ritmo &egrave più forte e lui mi dice: “ma non ti lamenti nemmeno un po’? sei bravissima, sei meglio di una figa vera”. Mentre mi dice così raggiungo l’orgasmo e gli sporco tutto il copriletto, gli chiedo subito scusa e lui risponde: “non posso neanche dirti che adesso ti faccio un culo così, perché l’ho già fatto”, poi lo tira fuori, mi fa mettere a pecora, si mette dietro di me e me lo risbatte dentro, ogni tanto raccoglie le gocce di sperma che ancora cadono dal mio cazzo e me le fa succhiare dalla sua mano, poi sento che il ritmo cambia, il suo cazzo inizia a pulsare, mi afferra i fianchi con forza, assesta gli ultimi colpi e viene dentro al preservativo mentre mi sta inculando.
    
    Ci lasciamo cadere su un fianco, lui mi abbraccia da dietro, mi ringrazia per averglielo lasciato fare e mi riempie di baci e carezze, come fossi una ragazza.
    
    La cosa, ammetto, non mi dispiace.
    
    Il cazzo gli si affloscia ed esce dal mio culetto con tutto il preservativo, che lui annoda e posa per terra.
    
    Stiamo li così un po’ a parlare del più e del meno poi ci addormentiamo, facciamo un’oretta di sonnellino e quando ci svegliamo ne facciamo subito un’altra.
    
    Poi doccia e via, verso casa, contento e sfondato, ma non dopo esserci scambiati i numeri di telefono perché siamo d’accordo di “pranzare assieme” anche domenica prossima.
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