1. Incontri in metro


    Data: 28/09/2017, Autore: Gabrihole, Fonte: RaccontiMilu

    Mi trovo a Milano per lavoro da circa un mese e dovrò rimanerci altrettanto tempo, avevo sempre pensato che questa città fosse piena di porcelli pronti a infilarlo nel primo culo offerto loro, ma da un mese niente.
    
    Forse sbaglio i locali, ho anche provato a fare un giro un paio di volte in un locale che mi hanno segnalato, notoriamente frequentato da gay, ma niente, non mi hanno considerato di striscio.
    
    Ieri mattina però ho preso la metro per fare un giro in centro, visto che era domenica, e li ho dovuto ricredermi su Milano.
    
    Per essere domenica mattina la carrozza &egrave parecchio affollata ma si riesce ancora a spostarsi, non come nelle ore di punta dove sembra di essere in una scatola di sardine.
    
    Sono in piedi aggrappato a un palo quando sento che un tale mi si appoggia dietro, mi volto per guardarlo, non c’&egrave una ressa tale da costringerlo a starmi appiccicato quindi &egrave ovvio che lo sta facendo apposta.
    
    E’ un bell’uomo sui 50 anni, mi sorride e mi strizza l’occhiolino, io non rispondo e riprendo a guardare in avanti, lui continua a strofinarsi dietro di me e io decido di divertirmi un po’, così di tanto in tanto indietreggio il bacino per strofinare a mia volta il mio culetto contro la sua patta e fargli capire che sono disposto a giocare.
    
    Ha il cazzo duro, lo sento anche se sia io che lui indossiamo i jeans, a un certo punto avvicina la faccia al mio orecchio e mi dice: “io scendo alla prossima, posso offrirti da bere così ci presentiamo ...
    ... o sei di fretta?”
    
    Mi volto verso di lui e rispondo che va bene.
    
    Scendiamo dalla metro e saliamo in superficie, andiamo nel primo bar che troviamo, ci sediamo e prendiamo un aperitivo.
    
    Lui va dritto al sodo e mi dice: “sono contento di aver rischiato, avrei potuto prendere un ceffone o avresti potuto farmi fare una figuraccia e invece ci sei stato, eppure non sembravi gay”.
    
    Io rispondo: “a parte che sono bisex, ma se non ti sembravo perché ci hai provato?” lui sorride e mi dice: “beh, saranno i jeans ma hai un culo che mi fa impazzire, dovevo provarci, il rischio valeva la posta in gioco”, poi aggiunge: “peccato però che sei bisex, i bisex sono interessanti perché non fanno troppa pubblicità ma al tempo stesso di solito sono anche attivi, ed io cerco solo passivi”.
    
    Io gli rispondo che con i maschi sono solo passivo e lui esclama: “allora &egrave il mio giorno fortunato”.
    
    “E chi ti dice che dopo essermi fatto offrire l’aperitivo non ti do buca?” gli chiedo io con aria sorniona.
    
    “Vorrà dire che almeno ci ho provato”, risponde lui, “ma non pretendo che tu venga a letto con me oggi stesso, capisco che sei una troietta seria e che vuoi farmelo sudare un po'”.
    
    Io: “beh, finché siamo qua in mezzo alla gente non puoi certo prendermi con la forza, quindi se non ci sto io…”
    
    “Lo prendo come un invito” risponde lui, “io abito qua vicino, vieni a casa mia, ti preparo un piatto di pasta, pranziamo assieme e poi decidiamo se passare il pomeriggio assieme oppure ...
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