1. Le tentazioni oscene di una signora per bene


    Data: 25/11/2020, Categorie: Porno celebrità, Sesso di Gruppo Lesbo Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster

    ... le rammentava quanto fosse puttana una donna sposata che si comportava tanto oscenamente con uno sconosciuto, che la portava a un eccitamento parossistico. - Mio marito è uscito per verificare se avesse chiuso la macchina. - Subito dopo si domandò perché gli avesse risposto con quella frase. Forse perché inconsciamente la faceva sentire ancora più troia? Sì, forse era così. Forse voleva sentirsi una maiala. -
    
    - Ho sentito che glielo diceva, signora - le rispose lo sconosciuto e ho sentito pure che diceva di avere posteggiato piuttosto distante da qui. -
    
    - Sì… -
    
    - Quindi avremo un po’ di tempo da dedicare a noi? Almeno un quarto d’ora? -
    
    - Forse di più - rispose lei.
    
    Allora, mia bellissima signora, me lo prenda in mano. I nostri soprabiti sono un buon riparo e il fatto che lei sia sposata mi rende ancora più conturbante ciò che facciamo. -
    
    Katia aveva una gran voglia di cedere. La mano dell’uomo aumentava la trazione mentre la sua resistenza diminuiva. Infine gli disse:
    
    - Signore, mi promette che subito dopo se ne andrà? -
    
    - Parola d’onore, Signora. -
    
    Katia, docilmente, lasciò che lo sconosciuto terminasse di accompagnarle la mano sotto il giaccone all’altezza del pube. Tastò il rigonfiamento che premeva contro un morbido tessuto a coste che giudicò velluto. Sotto premeva un gran bozzo. Armeggiò sulla cerniera, trasse in basso lo zip e si rese conto che l’uomo non indossava intimo perché si ritrovò il suo cazzo in mano senza la necessità di ...
    ... scostare nulla. Respirò profondamente e strinse l’asta. Era un cazzo di dimensioni maggiori rispetto a quello di Marco, tanto da non riuscire a cingerlo del tutto, e assai più lungo ma aveva una forma singolare: era arcuato verso l’alto come per una sorta di deformazione anatomica che la fece pensare alla curvatura delle banane e aveva il glande più grosso dell’asta. Lo scappellò completamente e fece scorrere la mano verso il basso. Si accorse che l’uomo si radeva perché non sentì peluria, né sul pube né sullo scroto. Scoprì pure che i suoi testicoli più grossi rispetto a quelli di Marco. Incominciò a masturbarlo senza pensare che se lo avesse fatto eiaculare si sarebbe sporcata la fodera del giaccone. Adeguò il movimento della mano alla curvatura del grosso pene. L’eccitazione che provava era tale da superare il timore di masturbare uno sconosciuto all’interno di una sala cinematografica. Quant’era caldo e duro e morbido, quel grosso bastone di carne pulsante! Seguitò a masturbare l’uomo con la sensazione che lo stomaco le fosse divenuto liquido, talmente se lo sentiva pervaso dal languore. Vide lo sconosciuto serrare le mascelle e socchiudere gli occhi. Il grosso cazzo le pulsava tra le dita. Capì l’uomo era prossimo all’eiaculazione e sicuramente i momenti che stava vivendo erano talmente unici che preferiva sporcarsi la fodera del giaccone che interromperla nel momento che precedeva l’orizzonte degli eventi. Di lì a qualche istante avrebbe avvertito lo sperma caldo e vischioso ...
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