1. Le tentazioni oscene di una signora per bene


    Data: 25/11/2020, Categorie: Porno celebrità, Sesso di Gruppo Lesbo Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster

    ... mossa di spostarsi ma la mano dello sconosciuto premette sulla pelle delle cosce come per farle capire che se aveva osato tanto, col suo uomo accanto, con maggiore ragione doveva starci adesso. Si voltò verso di lui guardandolo in faccia più a lungo. Aveva un pinzo curatissimo. Lo vide rivolgergli uno sguardo supplicante poi chiederle sottovoce:
    
    - Signora, non si sposti, per favore. -
    
    Quelle parole la inchiodarono sulla poltroncina. Il viso le scottava. Sentì la mano dell’uomo cercare di trarle la gonna verso l’alto. Impulsivamente si sollevò un po’ per alleggerire la pressione inferiore delle cosce sul sedile e permettere alla stoffa di scorrere più facilmente. Sotto i giacconi adesso aveva le cosce abbondantemente scoperte e divaricate. La mano dell’uomo insisteva ad accarezzarla con un tocco delicatissimo. Adesso le dita dello sconosciuto erano giunte a tastarle con più decisione le mutandine. Lo osservò ancora. Notò che i suoi occhi avevano acquistato lo sguardo del sorriso. Sicuramente si era accorto quanto si fosse eccitata perché era certa che i suoi umori avessero trapassato il sottile indumento. Sentì le dita dello sconosciuto infilarsi sotto, accarezzarle la peluria, esplorarle la parte esterna della vulva come volesse accertarsi quanto fosse esteso il suo vello, quindi aprirsi una breccia tra la peluria. Sentì un dito posarsi sul clitoride e quando lo sconosciuto iniziò a titillarglielo, si sentì struggere dal languore. Chiuse gli occhi, strinse i denti per ...
    ... non gemere alla sferzata di piacere che stava per avvolgerla, poi la petit mort le conquistò la fica, tutta la fica, dal clitoride all’utero. Un orgasmo, come mai aveva provato prima, le mozzò il respiro e tutto in lei si trasformò nel fantomatico punto G. L’orgasmo seguitava, come non avesse voluto darle tregua, si attenuò, poi riesplose, quindi avvertì un altro orgasmo, questa volta più somigliate a una scarica elettrica che a un piacere armonioso. Fu costretta a fermare la mano dello sconosciuto per concedere tregua a una mente che non poteva più sopportare quella sorta di elettroshock vaginale, ma era riuscita a trattenere quei gemiti che avrebbero sicuramente attratto l’attenzione degli spettatori. Sentì l’uomo ritrarre il braccio e ricomporsi. Trasse la gonna verso ginocchia, poi rimase in uno stato di rapimento per qualche minuto. Nemmeno le sembrava vero ciò che aveva vissuto ma lo sconosciuto la riportò alla realtà.
    
    La mano dell’uomo cercò la sua e cominciò a trarla verso di lui. Katia capì che voleva essere ricambiato. Lo sconosciuto non la stava forzando, si limitava a condurla con leggerezza. Si lasciò trasportare. Sentì che le toccava l’anulare sinistro, poi tastarle l’anello come volesse capire se portasse una fedina o la vera matrimoniale. Subito dopo sentì che le mormorava:
    
    - Signora, lei è sposata. -
    
    - Sì - rispose Katia con un tono di voce tremolante per il turbamento. Ma era proprio il rimescolamento di sensazioni provocatele da quella domanda, che ...
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