1. Le tentazioni oscene di una signora per bene


    Data: 25/11/2020, Categorie: Porno celebrità, Sesso di Gruppo Lesbo Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster

    ... temendo che i loro accompagnatori si accorgessero di qualcosa, si sottraevano alle carezze quando la mano giungeva una decina di centimetri sopra il ginocchio. Si sentiva il cazzo duro come marmo. Seguitò a fare risalire la mano fino a giungere all’altezza di un bordo più spesso delle calze. Capì che la signora non indossava collant ma autoreggenti. Quale fortuna! Superò il bordo e la sua mano si posò lassù, dove la pelle era più tenera e tiepida. Si accorse che non poteva avanzare più di così senza scomporsi troppo.
    
    Katia era eccitatissima. Quell’uomo aveva dita dal tocco sapiente e delicato. Sentì la sua mano fermarsi oltre il bordo dell’autoreggente. Capì che non poteva scomporsi oltre. D’improvviso sentì la voce di Marco. Il cuore le saltò un battito.
    
    - Ti piace Barbara? -
    
    - Che cosa? - domandò lei sforzandosi di rispondere con un tono di voce normale.
    
    - L’effetto speciale di questa scena. -
    
    - Sì, molto. -
    
    - Lo credo bene! - bisbigliò lui.
    
    - Marco, non ho capito l’ultima frase che hai detto. -
    
    - Ti ho chiesto se stessi comoda in quella posizione. -
    
    - Certo - rispose lei. Lo udì fare un sommesso risolino, quindi metterle un braccio sulle spalle e trarla verso di se poggiando il viso al suo. La più decisa rotazione del bacino le consentì di avvicinare ancor più le gambe allo sconosciuto. Quale paradosso stava vivendo! Marco la teneva stretta e lei aveva l’arditezza di farsi accarezzare le cosce da uno sconosciuto nella semioscurità di una sala ...
    ... cinematografica. Sentì la mano dell’uomo guadagnare qualche centimetro ancora. Era talmente eccitata di essere certa che sarebbe bastato fosse giunto a toccarle le mutandine e muovere un po’ le dita su esse per provocarle un orgasmo parossistico. Sarebbe riuscita a reprimere i gemiti se fosse accaduto? Doveva ritrarsi. Stava per farlo quando udì Marco borbottare. Fu colta da un brivido di apprensione al pensiero che avesse scoperto tutto.
    
    -Accidenti, Katia, credo di avere lasciato l’auto aperta. -
    
    -Ne sei sicuro, Marco? - domandò lei traendo un sospiro liberatorio.
    
    - No ma nel cruscotto ci sono i documenti. Non posso stare con questo dubbio fino alla fine del film. -
    
    - Dovrai uscire dal cinema. -
    
    - Avvertirò la cassiera, mi farà rientrare. -
    
    - Perderai le scene più interessanti. L’auto è un po’ distante. -
    
    - Patente e libretto di circolazione sono più importanti del film. È meglio che vada non posso rimanere con questo dubbio. -
    
    Lei lo seguì mentre, con modi affrettati ma cortesi, Marco chiedeva alla coppietta di farlo passare. - E adesso? - pensò. Sentì la mano dello sconosciuto risalire fino a toccarle le mutandine. Avvertì lo stimolo dell’orgasmo avvicinarsi. Tremò al pensiero che non sarebbe riuscita a contenere i gemiti. Lei era una di quelle donne dotate di un clitoride sensibilissimo che le consentiva di raggiungere l’orgasmo prima di suo marito sebbene non fosse un campione di resistenza. Pensò di occupare il posto lasciato libero lui. Fece la ...
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