1. Le tentazioni oscene di una signora per bene


    Data: 25/11/2020, Categorie: Porno celebrità, Sesso di Gruppo Lesbo Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster

    Le tentazioni oscene di una signora per bene
    
    Un sabato sera di dicembre Katia e Marco si recarono a vedere un film di fantascienza. Narrava di un’immaginaria catastrofe che aveva portato l’umanità sull’orlo dell’estinzione. Si accomodarono nella penultima fila perché a Marco bruciavano gli occhi se non si metteva piuttosto distante dallo schermo.
    
    Era appena iniziato il secondo tempo quando un uomo sui trent’anni si sedette sulla poltroncina alla sinistra di Katia mettendosi il giaccone a vento sulle ginocchia. Marco, preso dagli strabilianti effetti speciali delle scene, sembrava non avesse fatto caso al tipo.
    
    Katia, invece, gli rivolse uno sguardo incuriosito e le venne spontaneo domandarsi il motivo per cui quel tipo si fosse accomodato proprio accanto a lei sebbene tutt’attorno ci fossero molti posti liberi. Cercò di prestare attenzione alla proiezione ma non riusciva a concentrarsi sugli avvenimenti, tanto le era parso strano il comportamento di quell’uomo. Sebbene gli avesse dato una rapida occhiata nella semioscurità della sala, notò che aveva un bel volto. Le giungeva un buon di colonia. Qualche minuto dopo avvertì un tocco sulla parte esterna del gomito sinistro, poggiato sul bracciolo comune del sedile. Prudenza avrebbe voluto che si scostasse ma non lo fece, incuriosita di capire se il contatto fosse stato casuale o volontario. Il tocco si ripeté, stavolta più deciso. Capì che quei due tocchi erano una sorta di segnale. Il contatto si ripeté poco dopo ma ...
    ... non al braccio, bensì a una scarpa. Resistette all’istinto di ritrarre il piede. Pochi secondi dopo le giunse la conferma che l’uomo la avvisava che dovesse farsi palpare perché il tocco divenne più deciso. Mai si era trovata in una situazione simile. Ebbe un brivido. La ragione gli suggeriva di chiedere a Marco il cambio di posto ma non lo fece, un po’ per l’imbarazzo di rivelargli che il tipo, sedutole accanto, la voleva toccare, ma un po’ per l’emozionante curiosità di sapere quanto avrebbe osato. Pensò ai rischi che correva se avesse accettato le sue attenzioni. Quel timore le fece ritrarre la scarpa ma lo solo il necessario per non avvertire più il contatto. Un attimo e sentì la scarpa dello sconosciuto accostarsi di nuovo alla sua. S’immaginò che l’uomo avesse capito la sua indecisione e la sollecitasse a osare. Ebbe la tentazione di starci. Nella sala semibuia, resa più oscura dalle frequenti scene notturne del film, le immagini passavano davanti ai suoi occhi senza alcun significato talmente era l’ansia che le procurava quella situazione. Con la coda dell’occhio si guardò attorno per accertarsi che non ci fossero persone troppo vicine. Dietro di lei c’erano soltanto posti vuoti. Nella loro stessa fila quattro poltroncine più in là, una coppietta pensava di più a sbaciucchiarsi che a seguire il film. Nascosto dal suo piumino, che pure lei aveva posato sulle gambe, sentì il ginocchio dell’uomo appoggiarsi al suo poi strusciarglielo leggermente. Trasse un profondo sospiro ...
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