1. Straordinaria e intima vacanza


    Data: 19/11/2020, Categorie: Erotici Racconti Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... poiché trattenersi era diventato arduo e incontrollabile, perché la mano di Ilaria avvertì lo sperma salire lungo il condotto, quindi abbandonò l’ano e velocemente riprese il membro in bocca appena in tempo, per cogliere appieno quel flusso impetuoso di sperma che le riempiva la bocca, mentre Riccardo le diceva:
    
    ‘Oh sì, sborro, che meraviglia, questo &egrave tutto per te, bevilo tutto’.
    
    Gigi non vedendo né Riccardo né Ilaria immaginò quello che era successo ai due amici, decise perciò di lasciarli da soli. Era fortunato Riccardo, pensava Gigi tra sé e sé, mentre procedeva lentamente verso il paese ad avere una donna come Ilaria. Entrambi erano insieme da quasi dieci anni e ancora erano innamorati, mentre per lui le cose erano andate diversamente dopo quattro anni, la storia con la donna che credeva della sua vita era terminata in modo inatteso e sconvolgente.
    
    ‘Gigi’.
    
    Si sentì chiamare, immerso nei suoi pensieri Gigi non si era accorto di essere arrivato in paese, si voltò di scatto in direzione della voce e vide Ivana che gli correva incontro agitando una mano:
    
    ‘Come mai sei qui da solo? Ilaria e Riccardo dove sono?’.
    
    ‘Quando li ho lasciati probabilmente erano impegnati a baciarsi’ – le rispose Gigi dando rilievo all’ultima parola.
    
    ‘Ho preferito lasciarli da soli’ – sorrise facendo un segno.
    
    ‘Vuol dire che ci faremo compagnia a vicenda’ – gli rispose Ivana, anche lei sorridendo. Hai un aspetto orribile, sembra che un camion ti sia passato ...
    ... sopra’.
    
    ‘Non ho dormito tutta la notte’.
    
    ‘Dai, andiamo nel mio appartamento, così ti farai una doccia, mentre ti preparerò una ricca colazione e vedrai che dopo ti sentirai meglio’.
    
    ‘Non vorrei rovinarti la giornata’ – le rispose Gigi quasi in difficoltà.
    
    ‘Non preoccuparti, tanto ancora per oggi non posso né prendere il sole né fare il bagno, quindi’.
    
    ‘Va bene, se proprio non ti disturbo’.
    
    Non aveva finito neanche la frase, giacché Ivana lo aveva preso sottobraccio e quasi a forza lo stava trascinando nella direzione del suo appartamento.
    
    ‘Ho capito, non oppongo resistenza, ai suoi voleri signora’ – e scoppiarono entrambi a ridere.
    
    L’appartamento che Ivana aveva affittato, in realtà era un’unica stanza al centro del quale si trovava un letto matrimoniale un po’ barcollante, di fronte al quale s’apriva l’unica finestra che s’affacciava su d’un balconcino, spostato di qualche metro da essa vi era un cucinino e in fondo alla stanza nell’angolo destro un separé di legno che delimitava un piccolo bagno con la doccia.
    
    ‘Dai, entra non stare lì fermo. Là in fondo c’&egrave il bagno con la doccia, adesso ti cerco un asciugamano’ – gli disse Ivana.
    
    Sentiva un mormorio confuso e lontano come di persone che parlavano insieme, Gigi si rendeva conto che qualcosa non quadrava, facendo un enorme sforzo riuscì ad aprire lentamente gli occhi, l’intuizione avuta si rivelò esatta: quella non era la stanza in cui si era abituato a svegliarsi in quegli ultimi giorni. Dove si ...
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