1. Straordinaria e intima vacanza


    Data: 19/11/2020, Categorie: Erotici Racconti Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... del novecento tra un soldato e una giovane di buona famiglia. Come sempre accadeva quando leggeva, la mano libera vagava innocentemente sul suo corpo, posandosi inizialmente su d’una coscia, poi su d’un seno, infine concludeva massaggiandosi l’inguine. Inaspettatamente, alcune righe del romanzo si soffermarono sulla descrizione della breve ma intensa scena d’un rapporto sessuale tra i due protagonisti, lei sorpresa però non turbata, continuò sennonché la lettura.
    
    Soltanto dopo alcuni minuti e diverse pagine lette, la sua immaginazione cominciò a elaborare nel dettaglio la scena descritta in non più d’un paio di righe, e mentre la mente rimandava le possibili immagini dell’amplesso, nel frattempo cominciava a inviarle delle sensazioni che lei conosceva molto bene. La mano che girovagava innocentemente sul suo corpo si trattenne più a lungo e meno virtuosamente per lisciare i corti peli del pube, spostandosi poi nell’incavo tra le cosce che carezzò delicatamente, quindi risalì fino a sentire il contatto con la sua fica, posandosi sulle grandi labbra e percorrendole tutte un paio di volte su e giù. Questo massaggio le fece sfuggire un sospiro prolungato, lasciò cadere il libro e posò la mano che si era liberata su d’un seno: non si meravigliò di trovarsi tra le dita il capezzolo gonfio e teso, lo agguantò con il pollice e con l’indice e cominciò a carezzarlo prima delicatamente, poi aumentando la pressione, imprigionandolo in una morsa delicata però decisa. Un tremore le ...
    ... percosse tutta e un gemito di piacere uscì dalla sua bocca; l’altra mano, lasciate le grandi labbra, aveva raggiunto l’altro seno comportandosi nello stesso modo, i sospiri di piacere s’alternavano così ai gemiti: non c’era dubbio si era eccitata. Ne ebbe la conferma subito dopo, quando abbandonati i seni le mani tornarono sulle grandi labbra che si erano dilatate e un piccolo rivolo di fluidi lentamente scaturiva da esse.
    
    Da parecchio tempo non assaporava più il piacere solitario della masturbazione e non si sarebbe mai aspettata di poterlo fare in quel posto, allargò ulteriormente le gambe e infilò delicatamente il dito medio della mano destra dentro la fica, cominciando a muoverlo senza fretta dentro di essa, avanti e indietro, così, intanto che l’altra mano carezzava la parte alta delle cosce, introdusse poi nella vagina anche l’indice, aumentando il ritmo e alternando la penetrazione con dei movimenti rotatori. Captava lentamente che l’orgasmo le stava invadendo progressivamente il cervello, era arrivata quasi al punto di non ritorno, però non voleva venire subito, poiché aveva voglia di giocare ancora un po’ con il suo corpo, per ottenere e per trarre il massimo piacere da quella non cercata, eppure piacevolissima e confortante situazione. Ritirò anche se a fatica le due dita dalla fica, si fermò per un attimo, si sistemò meglio sullo sdraio, diede un’altra occhiata rapida intorno per accertarsi ulteriormente di non essere osservata, quindi ritornò a manipolarsi i ...
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