1. storie di una vita4


    Data: 08/01/2018, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: robertino48, Fonte: RaccontiMilu

    ... ‘no, non credo di farcela’, allora le ho detta :’la puoi fare qui ‘ e lei:’noo! Mi vergogno, aspetta cerco di rilassarmi e inibire lo stimolo’, ma che vuoi inibire: il diuretico in questione ha un azione rapida, di breve durata, ma intensa; dopo mezzo minuto era congesta, ‘come va?’ le chiedo e lei:’male, malissimo’ ed io: ‘ e allora falla, che ti vergogni a fare,altrimenti te la farai addosso’ e lei: ‘noo! mai sia!’, passano due secondi e con voce strozzata dice: ‘mamma mia, esce da sola, mi sto bagnando’ e vedo delle gocce cadere a terra trai suoi piedi, si tira su la gonna, si cala collant e mutande ed inizia una pisciata che non finisce più, all’inizio un flusso leggero (doveva avere la vescica veramente sovradistesa), poi a getti sempre più violenti, tanto che uno ha raggiunto le mutande calate sotto le ginocchia e le ha ulteriormente bagnate . Era là, appoggiata alla macchina, accosciata col culo in esposizione, e pisciava dicendo: ‘ che vergogna, che vergogna, non mi guardare,non mi guardare!’, poi ‘ma tanto, oramai, che fa più’ ed ha continuato a pisciare sconsolata. Ad un certo punto ha cercato di alzarsi, ma che vuoi fare, come ho detto l’azione è intensa e breve, ma per quanto breve dura sempre una mezzora ed il flusso è tale che la vescica non si svuota mai del tutto e si continua pisciare a getto continuo; ha tentato di spremersi un po’ per svuotare la vescica del tutto, ma l’ unico risultato è stato che ha cacciato una scorreggia : ‘mamma, che vergogna, ...
    ... anche questo, manca solo che faccia la cacca per completare’. Finalmente il flusso si è ridotto e si è potuta rialzare, stava là, con la fica in bella esposizione, la gonna alzata e mutande e collant sotto le ginocchia: ‘ come faccio?’ ha detto ‘mi sono bagnata tutta, senti’ ed io non me lo sono fatto ripetere, ho allungato la mano ed ho tastato le mutande, erano ben bagnate al cavallo, ma per il resto solo schizzate ed i collant si stavano già asciugando, le ho detto: ‘puoi toglierle’ e lei: ‘ se torno a casa col culo al vento mio marito apre un’inchiesta, no’, si è tirata su il tutto alla men peggio, ha aperto lo sportello e si è fermata: ‘mamma, mi scappa di nuovo’, si è ricalata il tutto, si è rimessa in posizione e ha rincominciato a pisciare. Questa volta non si era accovacciata del tutto ed aveva il culo ancora più esposto, essendo bruna di carnagione aveva ancora i segni del costume dell’estate precedente, tanto sgambato da sembrare un perizoma: le chiappe appena scure con una striscia più chiara al centro che finiva nel solco, ora aperto, che metteva in evidenza il buco del culo e la spaccatine della fica da cui colava la piscia, alla fine, quando si è spremuta di nuovo per far uscire le ultime gocce, ha cacciato un’altra scorreggina, ‘devi fare anche la cacca?’ le ho chiesto scherzando e lei:’non mi coglionare, se becco chi mi ha fatto lo scherzo lo faccio nuovo nuovo, gliela faccio bere tutta, gliela infilo in culo per clistere’, poi si è calmata, era ancora là, ...
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