1. Quello che hai è quello che ti meriti


    Data: 30/10/2020, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Etero Autore: aliasir, Fonte: RaccontiMilu

    ... ferma e zitta, troia… ora ti faccio sentire chi comanda…” mi ha detto… e mi strofinava il cazzo addosso…
    
    “Non posso continuare… ti prego…” dice Donatella…
    
    “no continua… ti si è scopata?” ho il cazzo duro, accavallo le gambe per non farmene accorgere…
    
    “no… ” e china la testa…”
    
    “cosa ha fatto?”
    
    “… me lo ha messo dietro…”
    
    E’ una botta di adrenalina, di gelosia e di eccitazione quella che mi arriva… in testa e sul pisello… lei così gelosa del suo culo, tanto da concedermelo solo alcune volte… inculata da quel grassone… in ufficio… con la gonna alzata e le mutande calate…”
    
    “i particolari… mi devi dire tutto…”
    
    “Me lo appoggiato lì… io mi sono divincolata… ma lui mi ha tenuto giù…”
    
    “Stai ferma che voglio mettertelo in culo, voglio romperti questo bel culone stretto…”
    
    “no no … mi fai male… mi stai facendo male…”
    
    Ma lui niente, continuava a spingere, a sbuffare e tenermi stretta per la nuca… ad un certo punto temevo mi staccasse la testa da quanto mi stringeva…
    
    “statti buona che tanto il culo te lo faccio adesso e domani pure… se stringi a me non frega un cazzo, se ti faccio male non frega un cazzo… anzi mi diverto di più…”
    
    Ha sputato, ho sentito la saliva colarmi fra le natiche. Ci ha infilato un dito dentro E ha il dito come un cazzo normale. Poi lo ha puntato di nuovo e questa volta è entrato un pezzettino. Mi ha fatto un male cane…
    
    “mi fai male… mi fai male… ” dicevo fra le lacrime… ma quello niente continuava a spingere e entrare… mi ha ...
    ... fatto malissimo…
    
    quando era entrato un po’ ha dato delle botte fortissime prendendomi per i fianchi ed è entrato fino in fondo… temevo di svenire…
    
    “ora ce l’hai dentro tutto nel budello… aaaahhh come sei calda e stretta… ho le palle belle cariche … sono giorni che aspetto questo momento… ”
    
    “Insomma mi diceva queste cose volgari e anche altro che non ricordo…”
    
    “E insomma ti ha inculata…”
    
    “Si.”
    
    “E’ venuto dentro?”
    
    “Si…”
    
    “E poi?”
    
    E poi è uscito e si è pulito col fazzoletto… e me lo ha infilato un po’ nel culo…
    
    “Vai… vatti a scaricare …” mi ha detto… che sei piena di sborra e te la perdi …”
    
    “Sono andata in bagno e mi sono lavata… poi sono tornata in ufficio e lui era come se non fosse accaduto niente…”
    
    “E il giorno dopo?”
    
    “Il giorno dopo di nuovo… stessa cosa… me lo ha rimesso di nuovo nel culo, stavolta però nel bagno dell’ufficio, sempre all’ora di pranzo…”
    
    “Solo nel culo?”
    
    “Si… solo nel culo… le prime volte non ho nemmeno mai visto il suo cazzo… ”
    
    “Però scommetto che ormai ti inculava bene eh…”
    
    Qualcosa nella mia voce deve averle fatto capire che la storia mi ha eccitato perchè la vedo cambiare espressione…
    
    “… si… non mi faceva più male… ormai ero abituata…”
    
    Si sta rilassando… è meno sulla difensiva…
    
    “e a te? piaceva?”
    
    “lui a me faceva sempre schifo… ma non mi faceva più male…”
    
    “e quindi?”
    
    “beh … si un po’ era piacevole…”
    
    “eri bagnata?”
    
    “… si un po’…”
    
    “e lui se ne accorgeva?”
    
    “lui si… anche se non ...
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