1. Lupo dieci


    Data: 30/10/2020, Categorie: Etero Autore: CxMIII, Fonte: RaccontiMilu

    ... poco.
    
    ‘Ora basta, togliti.’
    
    Non sento più la bocca della biondina, in compenso l’energumena si solleva puntando le ginocchia sul divano del sedile e mi aspetto che si giri per continuare lei il pompino, invece, con mia grande sorpresa, me lo prende in mano e si abbassa lentamente, facendoselo entrare nella fica.
    
    Vista da vicino è ancora più brutta e sono sicuro che se mi concentro sul suo viso e sul suo corpo, mi si ammoscerà immediatamente, ma non ho fatto i conti con la terza ragazza, la moretta, che mi sussurra: ‘ora tocca a te’, e mi si siede letteralmente sulla faccia, piazzandomi la fica proprio sulla bocca.
    
    A me è sempre piaciuto leccarla, lo faccio spesso con mia moglie è lei non si è mai lamentata, anzi.
    
    Questo cambiamento di programma comporta che io, non avendo più davanti agli occhi la brutta energumena e trovandomi pure a slinguazzare piacevolmente una fichetta fresca fresca, devo rinunciare all’ammosciamento programmato, anzi, mi provo ad immaginare che è proprio la moretta che sta facendo su e giù su di me.
    
    Siamo venuti tutti e tre, quasi contemporaneamente, mi sento la bocca piena di peli di fica ed ho la faccia bagnata, perché mi ha dato pure una bella spruzzata. Lei si è tolta dalla mia faccia giusto in tempo per regalarmi la visione della sua brutta amica che finisce di cavalcarmi furiosamente.
    
    Intanto la biondina si lamenta e dice che ora tocca a lei, e qui comincio seriamente a preoccuparmi, perché se continuano di questo passo, mi ...
    ... massacrano.
    
    Così inizio a leccare la fica della biondina, che è bagnata fradicia, perché deve aver passato tutto il tempo a toccarsi.
    
    Beh, intanto mi riposo un po’, penso, ma mi sbaglio, perché dopo un paio di minuti sento una mano che mi afferra l’uccello e subito dopo due labbra che lo serrano ed iniziano a succhiarlo.
    
    Un tocco diverso direi, sicuramente è l’energumena, mentre la biondina geme e si strofina sulla mia faccia.
    
    Sono andate avanti così per un bel pezzo e si sono fermate solo quando non ero quasi più in grado di reagire.
    
    A questo punto la moretta si è rimessa al volante ed ha guidato il taxi fino al parcheggio in periferia dove c’è il capolinea degli autobus notturni.
    
    Se ne sono andate, ovviamente senza pagarmi la corsa e mi hanno lasciato sdraiato sul sedile posteriore.
    
    Ci ho messo un po’ a riprendermi. Mi hanno lasciato tre slip da donna, un minuscolo, uno medio ed uno enorme, tante di quelle macchie sul sedile che non so se sarà possibile ripulirlo ed anche il mio portafogli, naturalmente vuoto.
    
    La cosa più complicata sono state le spiegazioni da dare a mia moglie, che ho trovato in piedi e proccupatissima, data l’ora tarda.
    
    Non voleva proprio credere che ero stato violentato e rapinato da tre ragazze, e continuava a dire che sono un porco e che sicuramente mi ero speso tutto l’incasso con delle puttane.
    
    Ma la cosa che più l’ha fatta imbestialire sono state le tracce di rossetto sull’uccello e mi ha giurato che prima che io possa ...
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