1. Lupo dieci


    Data: 30/10/2020, Categorie: Etero Autore: CxMIII, Fonte: RaccontiMilu

    ... corti, castano chiari, che sembrano tagliati con l’accetta, insomma, se dovessi immaginarla a praticare qualche sport, penserei il peso o la lotta.
    
    La terza è ‘ la moretta del pompino.
    
    Penso ai casi della vita: ma possibile che tra tanti uomini a cui spillare 20 ‘ per un pompino, le doveva capitare proprio l’autista del taxi che l’avrebbe riportata a casa.
    
    Sono in questa situazione anche per colpa di una conta, perché se fosse uscita la biondina secca, invece che miss labbra rosse, forse avrei declinato l’invito, ma sicuramente, se avesse vinto l’energumena lottatrice, non avrei accettato neanche se fosse stata lei a pagare.
    
    Il posto è buio, loro salgono tutte e tre dietro, senza guardarmi in faccia, quindi non possono sapere chi le ha caricate.
    
    Mi dicono che devono tornare in città e che gli amici con cui sono venute vogliono rimanere ma loro non possono fare troppo tardi.
    
    Eh già, le brave ragazze non fanno i pompini dopo la mezzanotte.
    
    Io mi metto in marcia ad una andatura tranquilla, perché è tardi e sono pure un po’ frastornato.
    
    Guardo nello specchietto interno, la moretta si sta rimettendo il rossetto, che deve essersi sciupato con il pompino.
    
    Mi riprometto, una volta arrivato a casa, di dargli una bella lavata perché, d’accordo, mia moglie non è un tipo particolarmente geloso, però, se dovesse trovare tracce di rossetto proprio lì, non credo che la passerei liscia.
    
    Le ragazze all’inizio chiacchierano tra di loro, ma sembrano abbastanza ...
    ... tranquille poi, improvvisamente, si mettono a fare casino.
    
    Sento degli strepiti e dei tonfi come se stessero saltando sui sedili.
    
    Ma che cazzo stanno combinando, io ci tengo al mio taxi, è nuovo, lo sto ancora pagando e se si rompe non lavoro e non mangio.
    
    Guardo di nuovo nello specchietto, stanno veramente saltando sul divano posteriore, si sono levate le scarpe e, tipo ranocchia, con le ginocchia piegate, saltano tutte e tre contemporaneamente, tenendosi per mano.
    
    Possono farlo senza sbattere la testa sul tetto, perché il mio taxi è un minivan e dentro è molto più alto di una comune berlina.
    
    Ma la cosa che più mi preoccupa è che si sono arrotolate le magliette fino sotto le ascelle ed hanno slacciato i reggiseni, insomma stanno tutte e tre con le tette di fuori.
    
    Le guardo un po’ nello specchietto, la moretta del pompino ha due seni favolosi, grandi e sodi, la biondina non ha quasi nulla, solo due piccole sporgenze, l’energumena ha due bombe enormi che ondeggiano di qua e di là.
    
    Insomma le mie giovani passeggere sono decisamente su di giri, sudate, probabilmente ubriache o forse anche fatte di Dio solo sa cosa.
    
    Me ne fregherebbe poco, se non fosse che, se dovesse passare la Polizia, potrebbero avere qualcosa da ridire.
    
    Accosto e inchiodo.
    
    ‘Sentite ragazze, tra dieci minuti siete arrivate, tenete duro, poi farete quello che cazzo vi pare, ma non vi potete comportare così sul mio taxi.’
    
    Mi sono girato per parlare.
    
    ‘Ehi’, fa la moretta rivolta ...
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