Simona 1 Storie di una giovane sposa
Data: 29/10/2020,
Categorie:
69,
Etero
Autore: fantasypervoi, Fonte: RaccontiMilu
... tenendomi la testa, usandomi come una fica da scopare!
Era la prima volta che un uomo mi trattava a quel modo, eppure…
Mi piacque un casino!
Ingurgitai il suo piacere, soddisfatta di me stessa.
– Sei proprio una gran bocchinara…Molto brava…Era un pezzo che una donna
non mi faceva godere con questa intensità!
Ricordo che il suo sguardo, mi faceva quasi paura, tanto era penetrante,
intenso, aveva un qualcosa di sinistro…
Io, ero venuta e mi era piaciuto fare venire lui, eppure, non mi sentivo
appagata.
Avevo ancora voglia di cazzo!
Di andare oltre ogni limite se avessi potuto.
Lui, esaudì i miei desideri più reconditi, facendomi urlare per lui, come mai
nessuno.
Era appena venuto, mi chiese di continuare senza mai toglierlo dalle mie
labbra, fece un cenno al tipo che mi si era presentato come Graziano.
Dopo qualche secondo,,,,,,, Graziano, mi stava masturbando, dopo qualche
minuto, era seduta sulle sue ginocchia dandogli la schiena che mi stavo facendo
scopare, mentre continuavo a succhiare il sesso di Paolo che ora, era tornato
duro.
Paolo, mi guardò;
– Girati!
Non chiese, ordinò.
Io, mi alzai da Graziano e mi misi con la pancia verso Graziano e mi impalai
di nuovo.
Avevo una voglia pazzesca, mi sentivo in calore.
Graziano si stese e io lo seguii.
Paolo, cominciò a giocare con il mio piccolo bocciolo.
Era parecchio che non venivo presa in quel modo, sapevo di potere sopportare
una inculata ...
... normale, ma, in quel caso, tutto, era diverso.
Prima cosa, Paolo, l’aveva veramente grosso, ma, sopratutto, c’era Graziano
che mi stava scopando davanti e stringeva lo spazio d’entrata notevolmente.
Era una esperienza nuova,non avevo mai fatto, ne pensato a quel tipo di
rapporto.
Paolo, mi alzò le natiche e si posizionò.
Usò qualcosa di olioso per aiutarsi e aiutarmi, poi, mi fece urlare come mai
nessuno.
E urlai di brutto…
Piansi e chiesi pietà…
Lui, non ebbe nessuna remora.
Mi spaccò nel vero senso della parola!
Fu un dolore estremo.
Talmente forte e doloroso che mi rimane ancora oggi bene in mente.
Si alternarono per diversi minuti.
Ero distrutta quando tutto finì.
Mi ripromisi di non cercare ne trovare più fuori dalla mia famiglia.
Adesso, mentre leggo di Paolo morto ammazzato, di quello che faceva, di come
drogava molte donne nel suo locale e di come le portava alla prostituzione,
ringrazio Dio per essermi fermata in tempo.
Probabilmente, ero stata drogata anche io!
Adesso capisco tante cose e intuisco certi miei comportamenti di quella sera.
Dopo quella esperienza terribile, sono andata ad abitare in una altra città
con il mio Piero.
Ho ventinove anni e sono diventata una brava ragazza.
Brava madre di famiglia.
Certo, che l’inquilino del piano di sopra mi guarda in un modo che mi eccita
terribilmente, spero proprio di non partire con la testa per la tangenziale che
porta al mio erotismo ...