1. Come Cenerentola


    Data: 27/10/2020, Categorie: Tabù Autore: Raffaele014, Fonte: xHamster

    ... lampioni che illuminavano il viale. Sentivo il bisogno di un caffè, cosa assai rara di solito il mattino bevevo solo una tazza di latte tiepido. Preparai la caffettiera che misi sul fuoco prima che sgorgasse, andai a fare pipì. I tre continuavano a dormire magari l’avessero fatto per tutto il giorno, non avrei avuto dei rompiballe tra i piedi. Alzai il coperchio della caffettiera, il caffè zampillava dal beccuccio lo richiusi quando smise di brontolare, spensi il gas.
    
    Mi riempì la tazzina aggiungendovi due cucchiaini di zucchero tornai sul terrazzino.
    
    Le vie e le spiagge stavano prendendo vita: Milano Marittima si stava destando.
    
    «Mi ha svegliato il profumo del tuo caffè. Ho seguito la scia come un topo fa con il formaggio e sono arrivato a te. Me ne daresti una tazzina?» Carmine è gentile forse il migliore dell’intera famiglia gli verso il caffè che prende amaro. Si accende una sigaretta. Fa dei cerchietti di fumo che sembrano anelli di calamari che salgono verso il soffitto. Spegne la sigaretta nella tazzina. «Hai un moroso?» mi domanda facendomi arrossire. Non rispondo per me Giuseppe non è mai stato il mio moroso era solo uno che si approfittava del mio corpo. «Stefano, è un bamboccio non si è comportato bene nei tuoi confronti io, avrei agito in modo diverso» si alza.
    
    «Non mi sono mai fatto una vergine» il cuore inizia a battermi forte mi prende il viso tra le mani. Il suo corpo aderisce al mio sento la durezza del cazzo premere sul ventre. L’alito sa di ...
    ... fumo. Mi bacia conficcandomi la lingua in bocca rispondo al bacio. Le nostre lingue s’intrecciano. «Vieni andiamo nel lettone di mamma.» Mi prende la mano. Lo seguo come una docile cagnolina. Il letto è sfatto ci sono i pigiami dei miei zii. Mi toglie la T-shirt resto con le mutandine ho lo sguardo basso mi solleva il mento e mi bacia nuovamente con più trasporto. Oohhh… signore. Sono nuda distesa sul letto con le gambe aperte e la sua testa tra le cosce me la sta leccando. È bellissimo per la prima volta provo qualcosa mai provato prima. La sua lingua spazia non soffermandosi mai sullo stesso punto. Gemo. Si stacca mi fa sollevare il culo per metterci sotto la mia maglietta. «Per evitare di macchiare le lenzuola di sangue.» Dice con tono calmo di chi ne sa più di me. Si sdraia sul mio corpo inclinandosi da un lato con la mano guida il cazzo nella mia vagina zuppa si rimette dritto con un colpo di reni mi è dentro mi tappa la bocca con la sua per evitarmi di urlare. Passa le sue baraccia sotto le mie ascelle e con le mani mi afferra le spalle tenendole ben salde. Inizia a muoversi. È bellissimo! Non avrei mai immaginato che fosse così bello. Raggiungo l’orgasmo gemo nella sua bocca altrettanto fa lui. «Ci sono Alba vengooo…» si sfila mi fiotta sul ventre. Lo sperma
    
    è piacevolmente caldo lo spalmo con la mano sui seni. È stato tutto così bello mi sento svuotata. Osservo il suo cazzo è sporco di sangue lo pulisce con la mia maglietta.
    
    Esce dal letto. «Stai lì» mi ordina ...