1. Come Cenerentola


    Data: 27/10/2020, Categorie: Tabù Autore: Raffaele014, Fonte: xHamster

    Come Cenerentola.
    
    La timidezza non fa meno danni della sfrontatezza ti mette in situazioni davvero imbarazzanti facendoti fare cose che non avresti mai pensato di fare se fossi stata un po’ meno introversa.
    
    E fu così che a quattordici anni mi ritrovai fidanzata con uno che non avevo scelto io uno che non mi piaceva più di tanto che divenne il mio moroso solo perché non seppi dirgli di no per timidezza.
    
    E sempre per timidezza, facevo tutto quello che mi chiedeva, glielo prendevo in bocca e nell’ano in vagina no perché temeva che potessi rimanere incinta.
    
    Mi vergognavo tantissimo di quello che facevo specialmente dopo aver saputo da una mia amica che certe cose le facevano solo le puttane.
    
    Ma non avevo il coraggio di ribellarmi al volere di Giuseppe.
    
    Per mia fortuna il padre di Giuseppe che era carabiniere, fu trasferito in un’altra città così non lo vidi più. Ah! Finalmente libera.
    
    Non corsi più pericoli fino a diciassette anni, quando mia madre decise di mandarmi in vacanza con suo fratello Vittorio e la sua famiglia composta: da tre figli maschi più la moglie. Presero una casa sulla riviera romagnola a Milano Marittima per la precisione. Ero certa che quell’invito era partito da mia zia, le serviva qualcuna che la aiutasse, non era facile stare dietro a quattro maschi con il mio aiuto si sarebbe districata meglio godendo anche lei della villeggiatura. Carmine, Silvio e Stefano.
    
    Questi erano i nomi dei miei cugini Carmine, aveva diciannove anni ...
    ... Silvio diciassette come me e Stefano quindici. Tutti e tre dei gran rompicoglioni assai viziati dalla madre. L’appartamento era molto grande con sette posti letto la cameretta con letto a castello era destinata a me e Stefano lui sopra io sotto.
    
    La spiaggia distava dalla casa un centinaio di metri dalle finestre si vedeva il mare.
    
    Sistemammo tutto zia Rachele ed io mentre i maschi andarono a fare un giro di perlustrazione per il paese.
    
    Dopo finito, andammo in bagno per la prova costume. Zia era un tantino grassottella
    
    aveva qualche chilo di troppo, ma in compenso il suo viso era bellissimo. Indossò un costume intero nero con dei grossi fiori dipinti la schiena era del tutto scoperta dall’inguine venivano fuori dei ciuffetti di pelo ridemmo. Io, misi un bikini bianco, le mutandine mi stavano bene mentre il reggiseno era un tantino piccolo, il seno traboccava dai lati e dire che l’avevo comprato l’anno prima il seno era cresciuto senza che me ne fossi resa conto. Anche a me venivano fuori i peli decidemmo di raderci. Mi guardai allo specchio caspita se ero bianca mi vergognavo un po’ andare in spiaggia con la pelle così chiara di certo mi sarei scottata.
    
    «Non devi esporti al sole per molto tempo un po’ alla volta altrimenti ti bruci.»
    
    Mi disse zia indossando un copricostume giallo. Mentre io, allacciai in vita un pareo azzurrino ai piedi infradito.
    
    «Vado a comprare del pane fresco tu intanto apparecchia e metti su la pentola per la pasta; compro un sugo già ...
«1234»