1. Come Cenerentola


    Data: 27/10/2020, Categorie: Tabù Autore: Raffaele014, Fonte: xHamster

    ... pronto.» uscì lasciandomi da sola feci quello che mi aveva detto. Tornai a guardarmi nello specchio a figura intera, ora mi rendevo conto che il seno era cresciuto forse avrei dovuto comprare un altro costume quello che indossavo era troppo succinto. «Chiederò a zia.» pensai tra me. Andai sul terrazzino le spiagge si perdevano a vista d’occhio era bello vedere tutti gli ombrelloni allineati di colori diversi per ogni stabilimento balneare dava l’impressione di un arcobaleno disteso.
    
    La prima settimana trascorse abbastanza tranquilla ero diventata rossa come un gambero nonostante mia zia mi spalmasse della crema protettiva e al sole, ci stavo poco per fortuna non mi bruciai.
    
    Facemmo amicizia con una famiglia vicina di ombrellone che avevano una figlia della mia età Erika. Erano di Padova mentre noi venivamo da Modena. A Erika, piaceva molto mio cugino Carmine me lo disse apertamente non le davo torto Carmine era effettivamente un bel ragazzo somigliava molto a Miguel Bosè da giovane. Anche gli altri due cugini non erano male Silvio, aveva i capelli biondi e ricci fisicamente ben messo robusto non grasso aveva preso dalla madre. Stefano era alto e magro di carnagione scura più alto rispetto all’età che aveva. Anche mio zio era un bell’uomo un misto tra Carmine e Stefano.
    
    La mattina, andavo in spiaggia per ultima dopo aver rassettato la casa, cosa che aveva stabilito mia zia che preferiva andarci di mattina mentre il pomeriggio se ne stava in casa, oppure andava in ...
    ... giro per il paese con suo marito.
    
    Fui svegliata nel cuore della notte da un tremolio il “castello” traballava paurosamente pensai subito al terremoto stavo per chiamare mia zia quando sentì dei gemiti provenire dall’alto. Stefano si stava masturbando. Uscì dal letto tutta assonnata lo guardai; era nudo con gli occhi chiusi la mano scorreva velocemente sul cazzo. Chiusi la porta nel timore che anche gli altri lo potessero sentire. Mi misi con le spalle appoggiate al muro e le braccia incrociate speravo che venisse presto avevo un gran sonno. Con la mano sinistra prese un lembo del lenzuolo e coprì la cappella era venuto. Si girò verso il muro non si era accorto di me perché per tutto il tempo non
    
    aveva mai aperto gli occhi. Tornai nel mio letto. “Però che gran cazzo ha quel
    
    moccioso”. Quello fu l’ultimo pensiero prima di addormentarmi.
    
    Quando mi svegliai, erano già tutti usciti per recarsi in spiaggia. Mi preparai la colazione. La porta dell’ingresso, si apriva dal di fuori senza il bisogno della chiave solo quando non c’era nessuno in casa la chiudevamo con due mandate. Questo mi creava un po’ di problemi poteva entrare chiunque per tale motivo ero sempre su chi va là. Di buona lena mi misi a sbrigare le faccende domestiche con addosso una T-shirt che mi arrivava a metà coscia sotto solo le mutandine. Feci tutto non nei minimi dettagli tralasciando qualcosa infondo le case di villeggiatura sono fatte per essere vissute se volevamo fare le casalinghe, tanto valeva ...