1. adriana 5 barbecue


    Data: 25/10/2020, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: robertino48, Fonte: RaccontiMilu

    ... cinica.’
    
    ‘Che vuoi, la vita insegna molte cose: entri nell’ ambiente e capisci; comunque, finora non l’ ho data a nessuno e la strada che ho fatta e solo per merito, merito intellettuale e d’impegno, non sessuale, sia ben chiaro!’
    
    ‘A questo punto perché non punti al direttore generale direttamente?’
    
    ‘Perché ha più di sessant’anni, ma sarebbe un motivo relativo, la realtà è che non guarda nessuna per timore della moglie, lo tiene al guinzaglio e lo fa rigare dritto: è la maggiore azionista della ditta, la proprietaria insomma, se sgarra lo licenzia e lo mette sul lastrico, quindi’alla larga, solo qualche moina innocente.’
    
    ‘Comunque sei sempre sexyssima, hai una lingerie favolosa, meglio che se fossi nuda, io invece ho delle mutande del secolo scorso!’
    
    ‘Cioè di qualche anno fa! Anche quelle mie sono dello scorso secolo; dove le ho prese vendono dei perizoma da uomo garzati come le mie mutandine, si vede il pisello paro paro, te ne devo regalare un paio.’
    
    ‘Ma che è, un sexy shop?’
    
    ‘Fai tu! Dai togliti la cintura di castità e fai respirare il passerotto, lo fai soffocare, poi non funziona più!’
    
    ‘Funziona, funziona!’
    
    Mentre stavano chiacchierando così allestivano il barbecue, uno strumento veramente all’avanguardia, elettrico, con le resistenze coperte da una specie di carbonella artificiale che si scaldava e dava l’ idea di un vero barbecue.
    
    ‘Dove lo piazziamo?’
    
    ‘ Nella veranda.’
    
    ‘Mica possiamo uscire seminudi!’
    
    ‘Bacchettone, non ci ...
    ... vede quasi nessuno e, se ci vedono, vorrà dire che si rifanno gli occhi, siamo al chiuso e non diamo scandalo! Possiamo anche chiavare in veranda!’
    
    Sistemato il barbecue Adriana incominciò a predisporre i contorni, stava tirando fuori dal frigo delle verdure già cotte quando fece una piccola smorfia.
    
    ‘Che hai? Qualcosa non va?’
    
    ‘No,no, è che mi è venuto da cacare, so che non è elegante mentre si prepara da mangiare, ma noi siamo intimi, sono quattro giorni che non caco ed ora mi inizia a scappare.’
    
    ‘Quattro giorni, cazzo, un bel periodo! Io se non vado ogni giorno, al massimo due mi ribolle tutto, scoreggio, rischio di farmela addosso.’
    
    ‘Beh, ci siamo dovuti trattenere, nessuno ha cacato, credo, in questi giorni, però di scoregge ce ne sono state: io sono riuscita sempre a farle silenziose, o mentre pisciavo, ma alla Teresa ne sono scappate un paio che l’ hanno fatta arrossire, con il vicedirettore che diceva: -non si preoccupi signora , è umano, le facciamo tutti-, ma da lui non ne ho sentite. La Edvige, invece questa mattina ne ha fatta una poco rumorosa, ma puzzolentissima, in realtà si è cacata nelle mutande: è corsa in gabinetto per pulirsi,quando sono andata io , dopo, ho trovato nel cestino le sue mutande sporche avvolte nella carta igienica, è rimasta con il culo all’ aria!’
    
    ‘Bel modo di lavorare!’
    
    ‘Certo, bellissimo e intrigante! Beh, ora è meglio che vada altrimenti la faccio qui per terra che sta premendo per uscire e sento anche la pancia in ...
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