1. Zia Paola


    Data: 23/10/2020, Categorie: Incesti Sesso di Gruppo Autore: Key_Seven, Fonte: RaccontiMilu

    ... ancora due o tre rapide pompate nel culo di mia zia quindi lo tiro fuori. Un bel cazzo ma nulla di speciale. Grondava ancora sperma mezzo molle. La zia lesta roteò su se stessa mettendosi a pancia sopra. Il ragazzo si mise in piedi davanti a lei e pareva stesse prendendo la mira.
    
    “Lavati troia” disse e inizio a pisciare.
    
    La zia per nulla contrariata si mise tre dita in figa e prese a masturbarsi come una forsennata “o si…. O si che bello”.
    
    Più lui la riempiva d’urina è più lei gemeva e velocizzava la masturbazione.
    
    Piscio finché ne aveva e alla fine resto lì a toccarselo un po mentre a zia, forse soddisfatta si tolse la mano dalla gnocca.
    
    Non ne potevo più, era il momento… Aprii la porta ed entrai col cazzo duro in mano.
    
    “Scusa zia permetti…”.
    
    Lei sgranò gli occhi per la sorpresa, il ragazzino si coprì il cazzo pudicamente.
    
    “Paul! Ma sei già tornato?”
    
    “Direi che sono tornato appena in tempo zia” dissi io mentre le affermavo le caviglie e le facevo aprire le gambe.
    
    “Ma che fai….?”
    
    “Ti scopo. Mi pare ovvio no” e senza aggiungere altro le poggiai la cappella sulla fica pelosa e bagnata di piscio.
    
    Il ragazzo mi guardava in un misto di eccitazione e paura e io gli feci un complice occhiolino. Il cazzo penetro la fica di Paola con decisione. “O madonna ma cos’è un braccio….?” Sbotto lei.
    
    “Perché non ti piace?” E spinsi ancora per infilarlo tutto.
    
    “No no è bellissimo…. Io non immaginavo che…… Wow!” Sospiro.
    
    Presi a fotterla con tutta la ...
    ... forza che avevo “vuoi che ti chiami troia anche io?”
    
    “Chiamami come vuoi Paul. Chiamami come vuoi ma non fermarti. Non fermartiiiiiiiii” godeva la zia.
    
    La stavo sbattendo a tutta forza, senza ritegno, senza pudore, l’odore di piscio sul suo corpo mi dava un po noia ma avevo troppa voglia di sfondarla per dargli peso. La zia venne, una volta, poi un altra e poi ancora.
    
    Il biondino vinto l’imbarazzo continuava a guardarmi fottere Paola e si stava eccitando segandosi piano piano.
    
    “Ora voltati che voglio farti il culo anche io”.
    
    “Ma ci passa?” Domandò lei mentre già si piazzava a pecorina.
    
    “Vedrai che ci passa troia” dissi e slargandole le chiappe strette e sode allargai bene il suo buco del culo sfondato per allargarlo ancor di più.
    
    Le piazzai la cappella dentro e lei caccio un urlo ma piano piano che spingevo sentii che cominciava a godere.
    
    Il ragazzino intanto vista la comoda posizione fece due passi avanti, lo porse a Paola ad altezza bocca e sussurro “succhiamelo troia”.
    
    Mentre sbocciava il biondino il mio cazzo le entro dentro al culo fino ai coglioni e iniziai a pompare. Prima piano ma poi sempre più forte e deciso.
    
    Paola era una di quelle donne che godono anche nel culo e lo sentivo. Più spingevo è più mi implorava di pompare forte. Intanto anche il cazzo del ragazzo era diventato durissimo nella sua bocca e lei non accennava a smettere di succhiarlo e leccarlo a tutta forza.
    
    “Vuoi fottere?” Domandai.
    
    E lui annuì.
    
    Con una spinta secca ...
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